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LARINO – Avvicina un’adolescente di 12 anni approfittando dell’utilizzo di bus da parte della ragazzina e poi la violenta. Il Tribunale di Larino, ieri sera, ha condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata e continuata su minore di 14 anni, il conducente del pullman, un sessantenne del paese. La decisione è del giudice Veronica D’Agnone a conclusione di due ore di repliche tra accusa (Pm Ilaria Toncini), difesa e parte civile.
L’imputato è stato dichiarato interdetto in perpetuo da qualsiasi ufficio inerente la tutela, la curatela e da qualsiasi incarico nelle scuole, nonché da ogni ufficio o servizio pubblico in istituzioni pubbliche o private frequentate da minori. Interdizione per 5 anni anche dai Pubblici Uffici.
Il Giudice ha rimesso le parti dinanzi al Tribunale Civile per la liquidazione del danno assegnando una provvisionale di 15.000 in favore della parte civile rappresentata dall’avvocato Michele Urbano di Larino.
“Siamo soddisfatti perché è stata completamente accolta l’ipotesi accusatoria – ha commentato subito dopo la sentenza il legale Urbano -. Niente potrà restituire l’integrità psico-fisica alla bambina vittima delle violenze”. Il sessantenne, secondo quanto emerso durante il processo, avrebbe avvicinato l’adolescente che utilizzava il bus, per poi mettere in atto le sue “attenzioni” sempre più spinte fino alle violenze sessuali. Contestati all’uomo diversi episodi.