Letteraccia del Consigliere Molinaro a Scarano di Trivento

CAMPOBASSO _ “Caro Peppino io sono sempre stato eletto a differenza tua che non sei mai stato eletto neanche come consigliere comunale. Vorrei davvero capire quale qualifica politica hai per poter le dichiarazioni che leggo attraverso i giornali. Con molto piacere voglio ancora una volta precisarti, che a Trivento vogliamo la verità, anche e soprattutto ora che, invece, altri vogliono nascondere la realtà dei fatti.
Al contrario,- a Trivento vogliamo fare chiarezza per dovere nei confronti di tutti i cittadini, ed è quello che ho e che assieme a tutta la mia squadra abbiamo sempre voluto fare, che vogliamo fare oggi e che sempre vorremo fare domani. Personalmente ho sempre inteso la politica come dare un servizio, e non agli amici, bensì, alla gente, alla collettività, per perseguire il bene comune.

Che tu, caro Peppino, non hai investiture né come consigliere comunale, né tantomeno come consigliere regionale è dovuto al servizio reso, o meglio non reso, proprio nei confronti della gente.

A me dispiace che non sei stato eletto e mi dispiace che questo si verificherà anche nel futuro ma, i risultati in politica, quelli veri, non si ottengono grazie alle belle parole, o a qualche sporadico articolo sui giornali e visto che parli tanto di moralità ti voglio solo puntualizzare che nessuno ha mai messo in dubbio la tua, ma sappi che in politica, moralità significa rispettare gli impegni presi, ed è ciò che poi si traduce nel consenso elettorale.

Personalmente, ritengo di essere presente su tutto il territorio molisano, come rappresentante di quest’area e come consigliere regionale. Ritengo di aver ottenuto a Trivento il mio consenso elettorale senza l’aiuto né del sindaco, né dell’amministrazione, quindi non sono affatto preoccupato del mio futuro al contrario tuo che, forse, stai cercando di accattivarti le simpatie dell’attuale maggioranza.

Quanto alle mie candidature ti preciso che in ogni circostanza ho riportato ottimi successi e consensi, molti di più di quanto sia riuscito a fare l’intero tuo Partito.

Per quello che invece riguarda la tua credibilità, non l’hai persa, in realtà non l’hai mai avuta e se io ho domande a cui rispondere, caro Peppino tu, invece, non hai mai risposto a nessuna domanda, scordando che il primo dovere di un politico è quello di dare risposte.

Con ciò, è mia intenzione concluderla qui, per non protrarre oltre qualsiasi polemica, con chi, tra l’altro, non ha investiture di alcun genere”