Ebbene, si è alzato un coro di critiche per il comportamento incredibile di Mazzuto, che nel più aperto disprezzo delle regole democratiche e delle istituzioni, tanto di quella da lui rappresentata quanto della magistratura giudicante, ha avuto l’arroganza di disattendere il contenuto di una sentenza ed è arrivato a riconfermare la medesima giunta considerata illegittima.
Si sono letti accorati appelli e lettere aperte per il rispetto della par condicio, di donne militanti, professioniste, rappresentanti di categoria, perfino una ferma presa di posizione dell’on. Anita Di Giuseppe, che ha espresso solidarietà alle ricorrenti nel giudizio presso il Tar contro la provincia di Isernia. Ci auguriamo che la medesima fermezza e l’istanza di rispetto delle regole di parità espresse in relazione alla vicenda di Isernia vengano riservate anche alla provincia di Campobasso, una giunta tutta azzurra che non contempla neppure un compnente maschile in giunta. Ci batteremo per sensibilizzare l’opinione pubblica e per assicurare quello che è un baluardo di civiltà, oltre che un’occasione di crescita per le politiche di genere. Le affermazioni di principio lascino spazio ad azioni concrete: tempi sono maturi.”