Rimanere lontani ed estranei, tra il rimpianto del vecchio e il bisogno del nuovo non ci farà uscire dall’isolamento ed il nostro territorio rimarrà sotto controllo o peggio colonizzato da personaggi che faranno di tutto per autotutelarsi sapendo che i risultati che usciranno dalle urne saranno determinanti per attribuire pesi e ruoli in vista delle regionali. Per questo il presente ed il futuro dipende dalle scelte – non rinviabili – che si faranno in questi giorni. Dobbiamo sperimentare idee nuove, formule nuove e rappresentanze nuove tenendo presente che le alleanze si fanno sui programmi e non contro qualcuno.
Puntare su personaggi che vogliono lavorare su larghe convergenze, non cerchiamo gente delusa e transfughi – a questi ci pensa Di Pietro – a noi interessa chi crede in un grande progetto, un sogno, ridare entusiasmo ai cittadini, un ruolo a questa città. Se non si avrà il coraggio di imboccare una strada nuova, con una pausa di riflessione e di costruzione di un nuovo tessuto di relazioni, i conflitti si faranno più aspri e in vista del federalismo questa regione, questo territorio non avrà futuro. Un raggruppamento di centro, che non è un inciucio, che raccoglie voti su proposte concrete e forti.
Dico questo perchè le ideologie sono finite. Queste elezioni della svolta, dei valori, dove l’esterno dei partiti vincerà contro i partiti, saranno decisi dai cittadini che avranno un ruolo determinante nello scegliere gli uomini e i programmi. Uno di questi uomini che è stato contattato dalla società civile, artigiani, commercianti, giovani, istituzioni, mondo imprenditoriale e finanziario: che hanno bisogno di garanzie di stabilità, di credibilità e fiducia per avviare un risanamento economico è Antonio D’Ambrosio. Una persona di rigore morale che può favorire un armistizio tra le forze politiche: in nome di un patto per rilanciare Termoli.
Sempre presente, mai evasivo, coerente, mai il doppio gioco ma stavolta sulle sue decisioni deve aver pesato la paura di vedere Termoli, la sua città, il basso Molise, le nuove generazioni in cui crede, vittime del potere. Ha rinunciato a tante cose, non ha mai tradito, non si è mai posto in alternativa per non provocare fratture ma stavolta, vista la lentezza dei partiti a muoversi per risolvere la crisi, convinti dell’antico sofisma che i partiti tartaruga non saranno raggiunti da Achille, per troncare anche le infinite discussioni e pensare a stilare il programma, non poteva trincerarsi indietro.
Non pone veti a nessuno “ali estreme e coloro che sono contro le istituzioni e chi le rappresenta”, né favorirà nessuno per questo ha deciso di partire fuori dagli schieramenti, per consolidare la sua candidatura e non indebolire il rapporto di collaborazione in questa legislatura che io ritengo di transizione. La candidatura di Antonio riguarda la sua lista, sono gli altri che devono fare sintesi su questa candidatura che io, a livello personale, sostengo.
Angelo Cicchetti
(componente Assemblea Regionale PD e componente circolo PD Termoli)
IL SOLE GRAVITAZIONALE
“Queste elezioni della svolta, dei valori, dove l’esterno dei partiti vincerà contro i partiti”….Cicchetti è veramente un personaggio notevole. Il signor Cicchetti mi pare abbia una tessera di partito, mi pare abbia anche delle responsabilità regionali all’interno del PD. Mi pare di capire che il simpatico Cicchetti, giovane democratico, sia stato attratto da quell’orbita gravitazionale che in Molise ha il suo sole propulsore nella provincia d’isernia. Il problema, purtroppo riguarda anche altri DIRIGENTI….bene. Bravo Cicchetti, farai molta strada…..
il sole gravitazionale
“Queste elezioni della svolta, dei valori, dove l’esterno dei partiti vincerà contro i partiti”….Cicchetti è veramente un personaggio notevole. Il signor Cicchetti mi pare abbia una tessera di partito, mi pare abbia anche delle responsabilità regionali all’interno del PD. Mi pare di capire che il simpatico Cicchetti, giovane democratico, sia stato attratto da quell’orbita gravitazionale che in Molise ha il suo sole propulsore nella provincia d’isernia. Il problema, purtroppo riguarda anche altri DIRIGENTI….bene. Bravo Cicchetti, farai molta strada…..
per pietro secchia
condivido l’analisi di pietro secchia…mi pare di capire che tu conosci molto bene l'”ambiente”PD,se cosi è fateci un favore allontanando questi new-cheguevara dalla scena politica termolese affinchè si possano riavvicinare al PD tutte quelle persone che si sono allontanata per i vari cicchetti della situazione
…Ma questo qui ha capito cosa c’è dietro D’Ambrosio, sta ancora dormendo o ci prende in giro? Le ideologie sono finite e dunque, senza nulla in cui credere, ci restano solo gli interessi individuali. e affrancarci alla corte dei potenti.
E bravo cicchetti!
D’Ambrosio ha dimostrato il coraggio di una scelta democratica diversa. Se il PD avesse avuto la stessa lungimiranza avrebbe sostenuto tale visione: una aggregazione di persone in grado di lavorare per la città abbandonando l’ipocrisia!!!