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Il Termoli spreca nel primo tempo, il Chieti colpisce nella ripresa. Ma all’84’ Cancello firma il pareggio con un diagonale perfetto.

TERMOLI – Uno stadio Cannarsa vestito a festa accoglie il Chieti. La Curva Guida degli ultras giallorossi, in virtù di una storica amicizia tra le due tifoserie, ha preparato una colorata e calorosa accoglienza. Piccola cerimonia sotto le curve per ricordare Michael Luciani, ultras del Chieti scomparso nell’ottobre dello scorso anno a causa di un incidente stradale.

Mister D’Adderio grosso modo mantiene la formazione tipo delle scorse partite, sia nel reparto difensivo che in quello offensivo. Da segnalare il rientro in campo di Basualdo e Ceesay dal primo minuto. Restano invece a disposizione in panchina Colabella e Hysaj, insieme a Manara, quest’ultimo solitamente inserito tatticamente negli ultimi minuti di gara.

Il Termoli gioca nel complesso un buon primo tempo, con un ritmo vivace e buona concentrazione, adombrando quasi la compagine teatina.
La prima occasione, dopo pochi minuti, è proprio del Termoli con Romano, che con un rasoterra teso dal limite dell’area, si presenta alla porta difesa dal portiere neroverde Zanin, che è bravo a stendersi e bloccare la sfera.

Dopo un minuto, ci prova il Chieti con Guye dal limite, ma la sua conclusione è fuori dallo specchio della porta. Al quarto d’ora sono ancora gli ospiti ad avere una buona occasione, con Busatto che crossa da sinistra, ma la palla insidiosa non viene intercettata dagli attaccanti del Chieti.

Intorno alla mezz’ora, una ghiotta occasione si presenta per Romano, che riceve e si aggiusta in area un preciso traversone di Tracchia, ma la conclusione dell’attaccante termolese viene deviata in angolo dal portiere teatino.

Al 41’ minuto è l’attaccante teatino Vuthaj a ricevere in area una buona verticalizzazione di Oddo e prova a girare di testa la sfera in porta, ma la stretta marcatura di Avolio, evidentemente disturba la sua conclusione che esce a lato. L’attaccante albanese in forza al Chieti reclamerà per un intervento scorretto da parte del difensore termolese. Tuttavia, il direttore di gara, il signor Tagliaferri della sezione di Lovere, nega recisamente.

I giallorossi, a questo punto, continuano a spingere alla ricerca del gol. Al 43’ minuto, dagli sviluppi di un rocambolesco corner in favore del Termoli, il Chieti riesce a neutralizzare ben tre “incornate” a botta sicura.

Dalla battuta di Basualdo, il primo a incornare a rete è Magnani, un difensore del Chieti Sabba però mura la sua conclusione, sulla respinta incorna Biguzzi ma, a portiere battuto, Oddo respinge miracolosamente di testa la sfera, sulla linea di porta, sull’ennesima ribattuta arriva ancora di testa Cancello, ma questa volta il portiere abruzzese Zanin blocca la palla e risolve la pericolosa azione.

Quasi allo scadere del primo tempo, è ancora il Termoli ad avere una buona occasione per la marcatura: su preciso passaggio in area di AntonacciCancello si ritrova un’ottima palla tra i piedi, ma la conclusione della punta giallorossa, forse un po’ troppo frettolosa, non inquadra lo specchio della porta. Si chiude il primo tempo, con un Termoli decisamente più intraprendente e che ha sciupato più di qualche buona occasione per passare in vantaggio.

Nella ripresa, il Chieti cambia registro e si propone in modo più offensivo in campo. Lo dimostra la gragnola di calci d’angolo consecutivi in favore del Chieti, nei primi minuti, che si trasformano in una sorta di assedio alla porta giallorossa difesa da Iannaccone.

La difesa del Termoli, grazie anche al torreggiante Magnani, pur con qualche affanno, sventa le incursioni offensive del Chieti.
Un tiro di Ceccarelli, al quarto d’ora, sull’ennesimo sviluppo di un corner, si stampa sulla traversa della porta del Termoli.
La reazione del Termoli però non si fa attendere: una rovesciata in area di Cancello, intorno al 66’ minuto, su passaggio di Antonacci, tenta di sorprendere Zanin, ma la palla vola alta sulla traversa.

Dopo un paio di minuti, è ancora il Termoli che potrebbe marcare il vantaggio con Romano, servito da Cancello in area, che aveva recuperato un ottimo cross di Tracchia, l’attaccante giallorosso purtroppo scarica di potenza e la sfera va alta sopra la traversa.
Proprio durante un buon momento per il Termoli, per la dura legge del calcio, al 72’ minuto arriva invece il gol del Chieti. Su cross dalla fascia sinistra di Ceccarelli, arriva Vuthaj a schiacciare di testa sul secondo palo, pressoché indisturbato da qualsiasi marcatura.
Tuttavia, il Termoli non si abbatte e reagisce.

Passano poco più di dieci minuti e il Termoli riporta il risultato in parità, all’84’ minuto, infatti, sarà Cancello a riscattarsi per le occasioni mancate. Su verticalizzazione di Galdo in area, il bomber termolese scarica un diagonale imprendibile per il pur bravo portiere teatino: il risultato si fissa così sull’uno a uno (1-1).

Non accadrà nulla di eclatante da segnalare fino al triplice fischio finale, che porrà fine alle ostilità in campo. Decisamente, un punto prezioso e un test significativo per il Termoli di mister D’Adderio, considerato che la compagine teatina è squadra di alto livello tecnico, menzionata anche tra le concorrenti alla promozione nella serie superiore.

Per quanto visto, possiamo ben dire che la squadra giallorossa non ha affatto demeritato, ha saputo costruire azioni e produrre buon gioco, nonostante le condizioni non ottimali del manto di gioco.

Peraltro, con questa di oggi, sono 3 partite di seguito che il Termoli, già sotto di un gol, è stato capace di rimontare lo svantaggio e riequilibrare la partita. Segno è che i ragazzi stanno sviluppando gradualmente anche il giusto atteggiamento psicologico, senza demoralizzazioni e complessi di inferiorità nei confronti di alcuna squadra.

Oggi il Termoli, con i suoi 10 punti conquistati, si attesta precisamente nella linea mediana della classifica e domenica prossima dovrà vedersela in casa della Vigor Senigallia, avversario ostico e reduce oggi della vittoria in trasferta. Ma proprio per quanto sopra detto, i giallorossi a piccoli passi, stanno dimostrando di avere capacità per competere dignitosamente contro qualsiasi avversario del lotto e quindi concorrere ovunque per un risultato positivo.