Oltre al tema della legalità, con particolare riferimento al nostro Molise, i presenti si sono confrontati su un altro: il territorio, che ha visto, sin dalla loro nascita, da sempre impegnate Larino Viva e LARINascita, per i rischi che esso corre con le scelte del governo Berlusconi, che ha dato campo libero alla speculazione e tolto ossigeno agli enti locali, e di quelle di Michele Iorio per la mancanza di una programmazione e per aver dato spazio a scelte che puniscono la nostra Regione e, in particolare, il Basso Molise. Spetta soprattutto alle associazioni ed ai movimenti liberi, costretti a sostituirsi ai partiti, rivitalizzare la società civile, nel Molise in modo particolare, dove l’opposizione è ridotta ai minimi termini e senza idee, venendo a mancare al suo ruolo politico.
Sta, anche qui, lo strapotere di Michele Iorio e dei suoi più stretti collaboratori. La nascita di un presidio di LIBERA a Larino, la città che vede protagoniste due associazioni impegnate culturalmente e politicamente, apre la strada alla nascita di una rete di presidi ed alla possibilità di un reale coordinamento di realtà che, oggi, hanno il principale compito di coinvolgere e, possibilmente, di convincere, con le iniziative e le proposte, soprattutto i giovani e le donne, gli onesti e quanti hanno a cuore i valori, come quelli scritti nella Carta Costituzionale, che restano pilastri per non vivere le barbarie che si vivono oggi.