myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

MAFALDA _ Si è conclusa Domenica 16 Settembre la Festa Democratica di Mafalda. Più che un momento conviviale è stata una vera e propria scuola politica. L’evento, iniziato nel pomeriggio di Sabato, ha offerto grandi spunti di riflessione sulla cooperazione dei territori e dei suoi amministratori. La presenza di personalità importanti del Molise e dell’Abruzzo hanno dato l’opportunità di capire quanto sia importante oggi non restare attaccati ai campanilismi ma avere una visione molto più ampia del territorio. La manifestazione ha preso corpo con l’arrivo dell’On. Cesare Damiano. Una presenza importante che testimonia come, dal 2009 ad oggi, il cammino politico del Circolo PD di Mafalda cresca in modo genuino, serio e costante.

L’intervento di Damiano è stato un vero e proprio seminario politico che, partendo dall’Italia attraversando l’Europa arrivando agli Stati Uniti d’America e tornando a Mafalda, ha fatto capire quanto siano importanti le strategie politiche di una classe dirigente e le scelte degli elettori a tutti i livelli. La seconda giornata della Festa Democratica, domenica 16, ha visto la minoranza consiliare di Mafalda mettere a nudo la scellerata gestione della cosa pubblica del sindaco di Mafalda Riccioni e di tutto il Consiglio Comunale mettendo un accento sulla insensata distruzione di opere pubbliche precedentemente costruite, la mancata riscossione di crediti per le cappelle cimiteriali per non scomodare i debitori cittadini “amici”, la collocazione di antenne telefoniche potenzialmente dannose per la popolazione in cambio di pochi euro e così via.

Tutti accadimenti che mettono in luce, secondo al minoranza e il Circolo PD, una amministrazione completamente fallimentare su tutti i fronti. “Ci riteniamo molto soddisfatti della riuscita dell’evento” sono le parole del Direttivo del Circolo. “La nostra speranza è che questo evento e tutte le tante nostre attività politico-culturali possano contribuire attivamente alle prossime sfide elettorali perchè la crescita e lo sviluppo di un territorio si ottengono solo con impegno, confronto, studio non certo strumentalizzando le questioni ai fini elettorali, come è accaduto nel nostro paese Mafalda nelle ultime elezioni amministrative.