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TERMOLI – Gli “imboscati” dell’Asrem hanno i giorni contati. L’inchiesta della Guardia di Finanza di Termoli che vede coinvolte 50 persone in servizio in posti diversi da quelli per cui sono stati contrattualizzati, è arrivata al “pettine” della Procura di Larino che, entro breve, sembra intenzionata a chiudere l’indagine. Le Fiamme Gialle, per diverso tempo, hanno lavorato sul filone investigativo scoprendo una cinquantina di dipendenti, per lo più infermieri, con tale qualifica, ma in servizio dietro una scrivania in barba alle normative del settore e soprattutto ai colleghi paramedici, rimasti in pochi nei reparti-trincea del San Timoteo. Una vicenda che, ormai, è arrivata alla fine.
E’ agli sgoccioli anche un’altra inchiesta, sempre dei finanzieri di Termoli, che riguarda i fondi erogati alle associazioni per il soccorso per costi mai in realta sostenuti dalle stesse. Nell’ambito delle attività info-investigative sono già stati ascoltati dalle Fiamme Gialle a Termoli i responsabili di tutte le olus sottoposti anche ad un rigoroso controllo di natura contabile. Ma le novità non finiscono qui.

E’ arrivata al “dunque” anche l’inchiesta sul servizio di emergenza in spiaggia a seguito di esposti di qualche estate addietro, sugli esagerati costi dell’attività pagati dall’Asrem. Sarà un autunno “caldo” per parte degli operatori dell’azienda sanitaria chiamati a dare più di qualche spiegazione agli inquirenti. Gli investigatori hanno già ricevuto l’intera documentazione e sono in procinto di “stringere i tempi” sulla definizione delle tre diverse indagini.