Comitato San Timoteo: “Motivo questo che porta ad accelerare l’espletamento del concorso per il ruolo di Primario dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli“.
TERMOLI – Nicola Felice, presidente del Comitato San Timoteo e consigliere di maggioranza in comune a Termoli, ha diffuso una nota in cui esprime preoccupazione per la recente disposizione dell’ASReM. Secondo Felice, l’azienda sanitaria ha stabilito che i pazienti politraumatizzati che arrivano al pronto soccorso dei tre presidi ospedalieri (Cardarelli, San Timoteo e Veneziale) vengano trasferiti, fuori regione, in ospedali di secondo livello.
«L ’Asrem, con la disposizione che si riporta in seguito, ha disposto che i pazienti politraumatizzati che giungono ai pronto soccorso dei tre presidi ospedalieri (Cardarelli, San Timoteo e Veneziale) vengano trasferiti, fuori Regione, negli ospedali di secondo livello.
“A seguito della quiescenza del Responsabile dell’U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia, Dr. Pancrazio La Floresta e considerata, allo stato attuale, la mancata possibilità di assicurare il trattamento di patologie traumatiche maggiori attesa la carenza di personale medico ortopedico, sentito il Direttore Sanitario ASReM, Dr. Bruno Carabellese che ha espresso parere favorevole, si dispone temporaneamente, fino a nuova disposizione, e con effetto immediato, il trasferimento dei pazienti politraumatizzati giunti presso il Pronto Soccorso dell’Hub e degli Spoke verso centri di secondo livello”.
Motivo questo che porta ad accelerare l’espletamento del concorso per il ruolo di Primario dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli, reparto da tempo gestito egregiamente dal dottor Giuseppe Gagliardi in qualità di sostituto. È opportuno sottolineare che questo reparto, da oltre 11 anni, è in attesa di un nuovo Primario vincitore di concorso, dopo il pensionamento del dottor Roberto Regnoli. Il Comitato San Timoteo di Termoli rinnova quindi la richiesta alla dirigenza Asrem, come già fatto più volte in passato, di trovare finalmente una soluzione a questo annoso problema».