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SAN GIULIANO DI PUGLIA – Un mercato del lavoro che continua a patire le conseguenze di una profonda recessione pluriennale: è quanto emerge dai dati contenuti nel Rapporto del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), presentato lo scorso 1° ottobre, nel quale si legge che tra il 2008, anno che viene fatto coincidere con l’inizio della crisi, e il 2012 i disoccupati ufficiali sono aumentati di oltre un milione di unità e “l’area della difficoltà occupazionale” ha registrato un aggravio di circa 2 milioni di persone.

Un fenomeno dalle conseguenze sociali allarmanti se si riflette sul fatto che l’ISTAT ha rilevato che ad agosto il tasso di disoccupazione giovanile, quello che riguarda i giovani tra i 15 e i 24 anni, è balzato al 40,1%. In una situazione del genere, in periodi di crisi strutturale, anche il lavoro precario, e magari svolto in un settore non particolarmente tutelato a livello contrattuale, quale è quello del comparto telecomunicazioni, diventa una speranza cui aggrapparsi, soprattutto se si ha famiglia con moglie o marito e figli a carico. La perdita di un lavoro precario può rappresentare un danno difficilmente sanabile per i lavoratori che lo subiscono: è quanto accaduto ai circa 60 collaboratori a progetto della 3G Active di San Giuliano di Puglia ai quali, dallo scorso marzo, non è stato rinnovato il contratto a seguito della mancanza di commesse.

Ai precari, si aggiungono 6 dipendenti a tempo indeterminato sospesi, da alcuni mesi, nell’attesa di un’evoluzione positiva del processo di rilancio su cui l’azienda, leader nei servizi di contact center e che ha ramificazioni in varie regioni del territorio italiano, sta puntando. Toni pacati e risolutivi quelli che hanno caratterizzato l’incontro che si è tenuto questa mattina presso l’Assessorato regionale al Lavoro e che ha visto la partecipazione dell’Assessore al ramo, Michele PETRAROIA, assieme al competente funzionario regionale, Giuseppina SALLUSTIO, del Direttore generale della 3G, Marco DAU, del Direttore del Personale e dell’Organizzazione, Nicola ANGELUCCI, delle rappresentanze sindacali di categoria SLC CGIL, FISTel CISL, Uilcom UIL, UGL Comunicazione, le quali in una nota congiunta avevano sollecitato l’incontro.

L’Assessore alle Politiche per l’Occupazione, Michele Petraroia, inoltre, dopo aver confermato la disponibilità dell’amministrazione a confrontarsi costruttivamente su un’ipotesi di ripresa aziendale anche attraverso modalità innovative d’intervento, ha fornito chiarimenti sul tema della viabilità, le prospettive future e le ulteriori dinamiche legate alla volontà di migliorare la stessa e il completamento di opere infrastrutturali dell’area di San Giuliano di Puglia, che sono al vaglio sia del Ministero dell’Interno, interessato alla questione dell’accoglienza immigrati in quello che dovrà diventare il cosiddetto hub, e di quello alle Infrastrutture e ai Trasporti, cui spetterà il coordinamento di completamento dell’opera riguardante la galleria di collegamento tra la Fondovalle Tappino – Riccia – Colletorto – San Giuliano di Puglia – S.S. 376 all’innesto con la strada tra Santa Croce di Magliano e la S.S. 87 (Piane di Larino), i cui lavori sono stati interrotti lo scorso febbraio 2012 a seguito del fermo cantiere della ditta Sangiuliano Scarl e di cui si è discusso, nei giorni scorsi, in un incontro tenutosi presso l’Assessorato di Via Toscana.

Dal canto suo, l’azienda si è impegnata a valutare la possibilità di ricorrere allo strumento della CIG in deroga per i 6 dipendenti a tempo determinato della 3G Active di San Giuliano di Puglia ed ha ribadito la ferma convinzione di non voler abbandonare il territorio molisano ma la precisa volontà di continuare ad investire nella nostra regione affinché si possa garantire continuità ai lavoratori che operano o hanno operato in passato nei servizi di contact center della 3G e, magari, offrire nuove opportunità lavorative per altrettanti cittadini molisani.

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