CAMPOBASSO _ Due sentenze scagionano l’operato dell’amministrazione comunale di Campobasso sui cosiddetti “canili lager” di Mirabello e Santo stefano, finiti al centro di uno scandalo nazionale e sul noto Tg satirico “Striscia la Notizia”. Era finito al centro delle polemiche degli animalisti per quelli che anche la stampa nazionale aveva ribattezzato ‘canili lager’: ora il primo cittadino si vede dare ragione sul proprio operato dal tribunale. 

A Mirabello esiste una struttura privata, adibita a canile da una signora con il passare degli anni. Qui il comune aveva sottoscritto una convenzione per portare circa 500 cani randagi, e sostenerne le relative spese. Un sistema che funzionava da anni, ma che al momento dell’ultimo rinnovo della convenzione e’ andato in tilt. Il comune, infatti, ha dimostrato di aver progressivamente ridotto il numero di cani di propria competenza, dicendo di non poter usare soldi pubblici per sfamare altri cani di provenienza privata. Altra questione quella delle irregolarita’ del canile di Santo Stefano. Canile nato male e costruito ancora peggio, con una manutenzione difficile.
Sotto sequestro da un biennio, ora i sigilli sono stati tolti e potranno esservi trasferiti circa 170 cani che si trovano nella baracca di via garibaldi, in pieno centro, in condizioni ancora peggiori. Resta, su questo punto, la necessita’ di adeguare il canile, ma a farsene carico fu il sottosegretario alla salute Francesca Martini, che venne appositamente a campobasso lo scorso 19 dicembre.

 
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