Il 19 marzo 2009 CASAL di PRINCIPE sarà Cosa Nostra ! Questa la bella affermazione di Don Marcello COZZI pronunciata ieri sera a Campobasso nella manifestazione di promozione di LIBERA MOLISE, l’associazione fondata da Don Luigi CIOTTI subito dopo le stragi del 1992 in cui venne uccisa la speranza insieme a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e i coraggiosi agenti delle loro scorte. Domani, 19 marzo, è la ricorrenza del 15° anniversario dell’assassinio di don Peppino Diana avvenuta per mano di quei clan camorristici che operano a ridosso della provincia di Isernia e che non sono estranei a fatti, eventi, affari e vicende della nostra terra.

Per questo sarà bello ritrovarsi insieme all’Italia libera di Don Ciotti che arriverà a CASAL di PRINCIPE per riappropriarsi, almeno per un giorno, di una comunità strappata alla legalità e alla democrazia. E i ragazzi, i giovani, gli scout che giungeranno da tutte le regioni porteranno per qualche ora il sorriso della vita, la gioia di chi non ha paura, la voglia di lottare per una società senza ingiustizie né sfruttamenti. La stessa forza d’animo della grande Mirian Makeba che è venuta a morire a Castelvolturno al termine del concerto che commemorava i sei africani uccisi dalla camorra.

Se l’Italia e il Molise, di fronte alla violenza delle mafie, girano lo sguardo dall’altra parte, si rassegnano, scelgono di conviverci in silenzio, accettano tacitamente le imposizioni e isolano i Roberto Saviano, i Don Giuseppe Diana, Don Pino Puglisi, i Giancarlo Siani che osano alzare la voce, saranno condannati a un futuro di miseria culturale e di servilismo sciocco. Per questo è giusto recarsi domani a CASAL di PRINCIPE. Perché la mala pianta dell’illegalità amorale, dell’affarismo spicciolo e delle regole calpestate, non si espandi oltre anche in Molise.

Michele Petraroia
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