Da sx Maria Chimisso, Angelo Sbrocca, Oscar Scurti e Manuela Vigilante

TERMOLI – Il Centrosinistra di Termoli ha proposto una specifica interrogazione urgente per interrogare il Sindaco e chiedere al Prefetto, al Presidente della Regione ed ai vertici dell’ASREM quando verrà riaperto il Nosocomio Termolese o, in caso di sua non riapertura nell’immediato, quale sia un piano alternativo pensato dalle Autorità sanitarie per soddisfare gli utenti di Termoli e del Basso Molise non solo per l’eventuale cura del Coronavirus ma anche per la cura di altre patologie che purtroppo non si sono arrestate in questo periodo.

Molte persone ci fanno questa domanda a cui purtroppo non possiamo dare una risposta in quanto nessuno ci ha mai notiziato di quando l’Ospedale riaprirà. Crediamo che i cittadini abbiano diritto di conoscere quale sarà il futuro del proprio diritto alla salute e sia un dovere dare delle risposte precise e puntuali. In caso contrario ci si affida solo all’improvvisazione.

Anticipiamo che la possibilità di rivolgersi all’Ospedale di Vasto non è una pianificazione alternativa posto che è nelle facoltà dei cittadini rivolgersi autonomamente presso la struttura sanitaria che si preferisce (eccezion fatta per le zone rosse) così come del resto fatto sin’ora da molti nostri cittadini.

Ma l’Ospedale di Termoli non solo è un luogo di cura di riferimento ed identitario per la nostra comunità ma ha rappresentato anche un punto di riferimento per molti pazienti di fuori Regione. Ne consegue che il suo patrimonio materiale ed immateriale (tutti gli operatori sanitari) non può disperdersi con una chiusura troppo prolungata.

Il Centrosinistra di Termoli

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