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TERMOLI _ Scrivo queste poche righe – e ne assumo la piena responsabilità- a margine di un increscioso mare di cronaca che ci ha investito in questi personaggio italiano che tutto il mondo ci invidia. Oggi, chi scrive è a capo della segreteria regionale del Molise di Cittadinanzattiva, una organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale, che molto opera, da tanti anni, sul fronte dei diritti negati dei cittadini.

Ed è dunque a nome di migliaia di iscritti, che invio queste riflessioni affinché, accanto alla massiva profusione di tanta informazione denigratoria, possa anche sentirsi il rumore assordante delle opere compiute da Guido Bertolaso, per decine e decine di anni, quando era un po’ più lontano dalle stanze del potere. Monitorando in queste ore l’umore generale e per il ruolo a cui devo il mio operato, devo riportare sdegno e sconforto da parte dei cittadini.

Nel solo Molise, oggi, migliaia di persone, ancora ricevono il soccorso concreto, reso da Bertolaso, per decisioni serie e oggettive che egli ha saputo prendere molte volte, contro il volere di chi governava in quel momento, nelle realtà locali. E lo faceva, semplicemente perché era giusto, perché egli ne aveva evidenze scientifiche e perché queste significavano pericolo per migliaia di persone. Oggi, un tormentone investe il mondo con il solo scopo di oscurare l’immagine di Guido Bertolaso. Bene, dentro il tormentone arrivi anche un altro messaggio: siamo tutti stanchi di chi gestisce la storia nazionale con l’unico intento di brutalizzare e deviare la realtà di fatti certi, conclamati ed evidenti agli occhi di milioni di persone perché, tali azioni, producono solo risultati negativi.

A livello internazionale, sono un dannoso volano per l’Italia intera; a livello nazionale, tali fatti incresciosi, contribuiscono fortemente a umiliare la già debole convinzione, che il nostro paese possa riprendersi dalla grande crisi economica, istituzionale, politica e morale, con cui ogni onesto cittadino, deve misurarsi ogni giorno. Questa ennesima azione, offende fortemente chi, ogni giorno, è provato dalla difficoltà del vivere, al punto che non riesce più neanche a urlare che ha bisogno del lavoro delle istituzioni perché esse producano fatti veri e utili, non tormentoni lesivi dell’Italia vera, quella che lavora e spera ogni giorno, da troppi anni ormai.

Pertanto, la sede Regionale del Molise di Cittadinanzattiva, esprime pubblicamente forte dissenso verso questo ulteriore, grave esempio di informazione, che non appare orientata verso la produzione di un servizio, che possa trasformarsi in azioni necessarie e utili al benessere di tutti i cittadini. All’Italia di oggi, servono opere e fatti concreti. E per quanto riguarda il caso in questione, vi sono milioni di fatti veri, dappertutto, che parlano di lui e per lui. Siamo in milioni a saperlo. Siamo milioni, quelli che non sono disposti affatto a dimenticarlo perché quelle sue opere, hanno costituito fatti concreti di bene civico e salvezza pubblica, tangibili, evidenti, presenti e veri.

Il segretario regionale di Cittadinanzattiva Molise
prof. Maria Grazia Tagliaferri