myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
Risposta ad un Comitato di Politici Anonimi.

Questi “nostalgici” non portano camicie particolari, non armi ma organizzano festini e manifestazioni con musiche, canti e panini con bruschetta e coca cola. Il panem et circenses è organizzato, questa volta, dal popolo! E in quest’ambito, i poeti in vernacolo approfittano per cantare le lodi del paese, i musicisti si esibiscono per spirito di solidarietà, i politici fanno comizi accattivanti contro il potere e per il potere! Insieme alle bandiere ci sono striscioni e insegne inneggianti alle “5 Stelle”, Movimento che ha preso la prima “batosta” durante le ultime amministrative.
E tutto finisce a “tarallucci e vino”…contenti di fare casino!
Ma cosa vogliono questi nuovi rivoluzionari ante litteram? Riportiamo alcune loro richieste descritte nei due articoli di cui sopra : “ (..) chiediamo che non ci si accanisca contro Piazza S. Antonio e il Pozzo Dolce; (…) bisognerebbe iniziare dai quartieri periferici; (…)NO TUNNEL, SI DEMOCRAZIA; (…)abbiamo raccolto firme per le dimissioni del Sindaco; (…)I PROFESSIONISTI DEL SOCIALE (ma chi saranno?) hanno colpito ancora…ecc…”.
E rispondiamo!

Il sottoscritto ha sempre detto e scritto “SI AL TUNNEL”. Oggi si costituisce DEMOCRATICAMENTE come COORDINATORE DEL COMITATO “SI TUNNEL”, contro i politici anonimi e i Soloni della Politica e della Cultura; precisa, ancora una volta, che non appartiene a nessun partito politico, ma è sempre stato dalla parte di chi la pensa come lui!
Per quanto riguarda la “raccolta di firme per le dimissioni del sindaco”, dal momento che il comitato NO TUNNEL si professa DEMOCRATICO, nessuna democrazia ha mai deposto un sindaco eletto dal popolo se non con un colpo di stato!
La deposizione di un sindaco può essere effettuata solo dalla maggioranza che compone il Consiglio Comunale che rappresenta il popolo. E questo, i cosiddetti PROFESSIONISTI DEL SOCIALE (ma chi sono?) dovrebbero saperlo molto bene: ‘i chjacchjere c’i porte ‘u vinte!”.
E allora che si fa?
Si va alla trattativa con l’Amministrazione! Senza rifugiarsi – come è stato già fatto – sull’Aventino. Non si alzano muri da nessuna delle due parti. Questo stabilisce la democrazia! Il paese ne avrà certamente beneficio. Dopo anni d’immobilismo urbanistico, tutto concentrato sulla costruzione di brutte case e occupazione di aree verdi sparse nel territorio termolese, dal centro alla periferia si avrebbe, finalmente, una possibilità di “scelte condivise”.
Non c’è chi non veda che, al punto in cui siamo, lo scandalo del tunnel non esiste proprio. L’intervento che si sviluppa completamente nel sottosuolo, NON PROVOCA NESSUN IMPATTO AMBIENTALE ma aiuta la circolazione dei veicoli creando nuovi posti auto. La spiaggia nord potrà solo trarne beneficio valorizzando i collegamenti tra il centro e il litorale del paese.
Il Comune si è dimostrato sensibile a questo aspetto urbanistico. Perdere quest’occasione vuol dire FARE RIMANERE TERMOLI NELLO STATO DI ABBANDONO nel quale versa da anni, bloccata in un’atmosfera senza tempo. Ci risolleveremo mai da questo torpore atavico in cui è piombato il Molise e sta per sprofondare anche Termoli? Tutte le sue potenzialità: le dolci colline molisane, il mare con le sue spiagge, il porto turistico e commerciale, i collegamenti ferroviari e autostradali, sarebbero fermi in un’imperturbabile atarassia urbanistica regionale e anche nazionale. “Mulise, Mulise…puzze esse accise!” Così scriveva e cantava Fred Bongusto negli anni ’60! Inascoltato, emigrò a Roma e divenne famoso! E concludo con alcune quartine estratte dal mio ultimo lavoro “ ‘Na notte de Natale”.
Un bel paese, si! Ma da “cartolina illustrata!”.
Saverio Metere