TERMOLI – Dopo l’ulteriore bocciatura dell’ultima proposta del P.O. 2013-2015 da parte del tavolo tecnico interministeriale nella seduta del 19 febbraio u.s., con la richiesta al governo centrale di sostituzione del Presidente Frattura, attuale Commissario ad acta, il 10 aprile u.s. il tavolo tecnico ha accertato il definitivo ulteriore deficit sanitario nell’anno 2013 di oltre 51 milioni di euro. A ciò è seguita una diffida formale da parte del governo al Presidente-Commissario Frattura a redigere con la massima sollecitudine la nuova versione del P.O. nel rispetto di tutte le indicazioni fornite dai tecnici interministeriali nelle precedenti valutazione al fine di eliminare le criticità emerse, ottenere l’equilibrio economico-finanziario, oltre il rientro del deficit.
Per assolvere a quanto richiesto con diffida, con assoluta riservatezza, la struttura commissariale, ha trasmesso il 5 maggio u.s. il documento “ Integrazioni e correzioni ai Programmi Operativi 2013-2015” al Tavolo tecnico interministeriale, successivamente adottato dal Presidente-Commissario con DCA n° 21 del 04 giugno 2014, pubblicato sul sito ufficiale della Regione Molise, preludio di una imminente pubblicazione sul BUR Molise. Anche questa nuova proposta è stata redatta non tenendo conto delle osservazioni e indicazioni espresse dagli enti territoriali, rappresentanti di categorie, associazioni e comitati civici territoriali, ecc… Si rileva che la novità più significativa di questa nuova proposta è l’eliminazione dell’ipotesi di integrazione tra l’Ospedale Cardarelli e la Fondazione G.P.II,; per il resto, la quasi totalità rispecchia il P.S.R. 2013-2015 redatto e approvato con decreto dal precedente Commissario Dr. Filippo Basso unitamente allo stesso attuale sub Commissario Nicola Rosato.
Per la programmazione della rete ospedaliera dalle tabelle, si rileva per le tre aree territoriali del Molise, quanto segue: 1) Popolazione totale regionale 319.780 abitanti di cui: • Area 1 Centrale (Campobasso-Boiano) 128.270 abitanti, pari a circa il 42% • Area 2 Alto Molise (Isernia-Venafro-Agnone) 88.694 abitanti, pari a circa il 28% • Area 3 Basso Molise (Termoli-larino) 102.816 abitanti, pari a circa il 32 % 2) Posti letto complessivi 1.160 di cui 940 P.L. per acuzie (circa 3,0 x 1000 abitanti) e 220 P.L. post acuzie (circa 0,7 x 1000 abitanti) valori rispondenti a quelli assegnati dal SSN • n° 731 P.L. assegnati alle strutture pubbliche, pari a circa il 63% • n° 429 P.L. assegnati alle strutture private accreditate, pari a circa il 37% 3) Posti letto assegnati per aree territoriali • Area 1 Centrale (Campobasso-Boiano) 580 P.L. (534 per acuzie,circa 4,2×1000 ab., e 46 post acuzie,circa 0,4×1000 ab.); come appresso ripartiti: – strutture pubbliche (Cardarelli) 339 P.L. – strutture private 241 P.L. (Fondazione GPII 127 P.L.;Villa Maria 40 P.L.; Villa Ester 74 P.L.) • Area 2 Alto Molise (Isernia-Venafro-Agnone) 389 P.L. (249 per acuzie,circa 2,8×1000 ab., e 140 post acuzie,circa 1,6×1000 ab.); come appresso ripartiti: – strutture pubbliche 201(Veneziane 132 P.L.; SS Rosario 34 P.L.; Caracciolo 35 P.L.) – strutture private 188 P.L. (Neuromed 156 P.L.; Igea 32 P.L.) • Area 3 Basso Molise (Termoli-larino) P.L. 191 (157 per acuzie,circa 1,5×1000 ab., e 34 post acuzie,circa 0,3×1000 ab.); come appresso ripartiti: – Solo strutture pubbliche 191(San Timoteo 153 P.L.; Vietri 38 P.L.) Anche questa nuova proposta consolida al 37%, ben superiore al 20% delle altre regioni, l’elevato numero di posti letto assegnati alle strutture private. Per ridurre rientrare nel rapporto complessivo di 3 posti letto per acuzie e 0,7 per post acuzie per 1000 abitanti, indicato dal SSN, decurta i posti letto esclusivamente alle strutture pubbliche.
Si continua imperterriti a penalizzare la sanità pubblica, con conseguenze nefaste: una mannaia sul basso Molise, in cui sono presenti esclusivamente strutture pubbliche, con eliminazioni anche di interi reparti. Per ridurre il deficit sanitario, si continua dal 2007 ad applicare il solito sistema dei tagli che finora non ha portato al risultato sperato, anzi il deficit negli anni è cresciuto come sono cresciuti i disagi al personale in servizio, nonché i disservizi e aggravi economici ai cittadini. Continueremo a seguire la problematica, ad esprimere con chiarezza e fermezza tutte le criticità che rileva, pronti ad ogni azione idonea a tutelare la salute dei cittadini. A giorni proporremo alcune nostre idee sulla programmazione della rete ospedaliera e territoriale, ad altri Comitati, Associazioni, Sindaci, ecc…del Basso Molise, con l’auspicio che possano essere condivise e utili all’elaborazione della proposta da presentare al Presidente-Commissario Frattura, così come deciso nell’ultima riunione con i Sindaci, i Comitati e i cittadini del territorio, che si è tenuta martedì 3 giugno u.s. a Larino.
ing. Nicola Felice Presidente
termolese
Poveri noi, se le cose stanno così allora è necessario che i politici attuali che governano venissero a spiegare ai malati del Basso-Molise perché tanta disparità di trattamento ,invece noi di termoli e dintorni veniamo considerati e trattati comalati nemmeno di serie B ma di serie ancora inferiore. Questa è la realtà attuale purtroppo.