“Il progetto scaduto a fine giugno- spiega l’Assessore- sta producendo gli effetti sperati sia sotto il profilo scientifico, come attestano i dati raccolti ed elaborati da Unimol, che sotto quello della diffusione dei risultati e, quindi, dell’adozione della metodologia produttiva ‘Latte Nobile’, elaborata dall’A.Fo.S.C., come attestano i primi riscontri di aziende, in particolare la ‘Di Mella’ di Campochiaro e ‘Piccioni’ di Monacilioni che hanno già chiuso contratti economicamente vantaggiosi”. A Fossalto e Castropignano, invece, le aziende di Ciambrella Giovanni e Pasquale hanno già raggiunto i parametri previsti per il Latte Nobile e si apprestano a contrattare le proprie produzioni alle condizioni economiche in atto nelle altre aziende.
Un progetto derivante dalla Misura 1.2.4 ‘Sviluppo e sperimentazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie tese a valorizzare le produzioni lattiero- casearie bovine con particolare riferimento all’utilizzo di nuove tecniche di produzione, lavorazione, realizzazione e lancio di prodotti innovativi ad alto contenuto qualitativo/nutrizionale e basso impatto ambientale’. “’Aria di Molise’ rappresenta tutto questo- conclude Facciolla- la creazione del Latte Nobile, innovativo e pratico, fruibile sia crudo e pastorizzato sia trasformato in latticini, yogurt, gelati, con elevati contenuti salutistici e di tracciabilità. Tutto ciò attraverso una modificazione dei parametri zootecnici, agronomici e di prodotto”.
Un prodotto di elevata qualità con caratteristiche nutrizionali eccellenti. “In Molise abbiamo allevamenti che insistono su territori sani- conclude l’Assessore Facciolla- e sistemi pastorali rispettosi dell’ambiente e del benessere animale che rappresentano la risorsa del Molise”. Come dire, un’altra via del latte è possibile: quella del Latte Nobile. E la Misura 1.2.4. si è rivelata più che positiva.