Commemorazione delle vittime del terremoto del 2002: “Una presenza che rappresenta vicinanza umana e impegno per la sicurezza”.

SAN GIULIANO DI PUGLIA, 31 ottobre 2025 – Presieduto dal Presidente Quintino Pallante, si è riunito questa mattina, in seduta straordinaria, nell’Aula consiliare del Comune di San Giuliano di Puglia, il Consiglio regionale del Molise per le celebrazioni della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime del terremoto del 2002, come previsto dalla legge regionale 12 novembre 2003, n. 29. Prima dell’inizio dei lavori, il Sindaco Antonello Nardelli ha rivolto un saluto all’Assise, ringraziandola a nome della comunità per “una presenza – ha detto – che rappresenta non solo un segno di attenzione istituzionale, ma anche un gesto di vicinanza umana verso la nostra comunità che 23 anni fa ha dovuto affrontare un momento di grande dolore, un lutto che ha lasciato una ferita profonda, un segno indelebile, una tragedia che ha scosso le coscienze di molti”. Il Presidente Pallante ha spiegato le ragioni della riunione solenne a San Giuliano di Puglia, nel cuore del cosiddetto “cratere sismico”, a poche centinaia di metri dal luogo del crollo della scuola Jovine, dove persero la vita 27 bambini e la loro maestra. Sono intervenuti per la Maggioranza il Consigliere Armandino D’Egidio, per la Minoranza il Consigliere Angelo Primiani, e in chiusura il Presidente della Regione Francesco Roberti.
“Cari colleghi, la legge regionale n. 29 del 12 novembre 2003 prevede che il Consiglio regionale si riunisca il 31 ottobre di ogni anno in seduta solenne per ricordare, nel Giorno della Memoria, le vittime del terremoto che nel 2002, alle ore 11.32 di questo giorno, colpì il Molise e, con particolare esito infausto, la scuola ‘Jovine’ di San Giuliano di Puglia”, ha dichiarato Pallante, sottolineando come questa giornata sia occasione per “onorare le vittime e delineare nuovi percorsi e programmi, al fine di rendere sempre più forte la cultura della sicurezza e della prevenzione”. Ha ricordato che “quest’anno per la prima volta l’Assemblea legislativa si muove dalla sua sede istituzionale per riunirsi qui, nel cuore di quel tristemente famoso ‘cratere sismico’”. Il Presidente ha poi evocato i nomi dei 27 bambini e della maestra Carmela Ciniglio, invitando i presenti a rispondere “PRESENTE!”.
Il Consigliere Armandino D’Egidio ha affermato: “Il 31 ottobre 2002 il tempo si è fermato alle 11:32, una scossa ha spezzato la quotidianità, poi è calato il silenzio per una tragedia che ha portato via 27 bambini e una maestra, 27 sogni, 27 sorrisi, 27 vite interrotte. La memoria non deve essere solo cerimonia ma impegno quotidiano, dove il dolore si trasforma in responsabilità”.

Il Consigliere Angelo Primiani ha aggiunto: “Prendere parola oggi, in questa sala, in questo giorno, non è un atto formale ma un dovere. La tragedia della scuola ‘Jovine’ non può essere archiviata come una fatalità. La sicurezza, specialmente nelle scuole, non può essere un costo in bilancio, ma un imperativo morale”.
Il Presidente della Regione Francesco Roberti ha concluso: “Oggi è difficile non commuoversi. È una giornata storica. Il Consiglio si è riunito qui per la prima volta a San Giuliano, un attestato di vicinanza che non dovrà mai venire meno. Nel 2026 la ricostruzione sarà finalmente completata, con oltre 980 interventi CIPE conclusi e 289 milioni di euro liquidati. La memoria non è un’ombra, ma un faro che ci guida verso un Molise più sicuro”. Ha rivolto un pensiero ai 27 angeli e alla loro maestra, immaginando “la maestra sotto le macerie che cercava di rassicurare i suoi alunni, che non erano alunni ma erano tutti suoi figli”.
 
             
		


























