Del resto sin dai primi passi sulla passeggiata ci si rende subito conto dal puzzo in che cosa si è trasformata l’area che avrebbe dovuto essere, almeno nella mente dei progetti che l’hanno ideata alcuni anni fa, punto di aggregazione dei bambini della città ed area ludica per i più piccoli. Oggi è uno dei luoghi più degradati di Termoli ed anche posto dove spesso e volentieri entrano in azione i teppisti della notte o gruppi di “teen agers” in preda alla furia distruttiva derivante dall’alcool. Pozzo Dolce, poco illuminato, è anche un luogo prediletto per coloro che devono effettuare “scambi illeciti”.
La zona è divenuta una sorta di “spina nel fianco” per le amministrazioni comunali vista la posizione centralissima e lo stato vergognoso in cui versa. Più volte oggetto di lavori di ripulitura, torna in breve tempo ad essere l’urinatoio della città. Ieri mattina uno spettacolo indecoroso ha accolto i passanti. Contenitori dei rifiuti divelti, sporcizia dappertutto e odore nauseabondo. La situazione non migliora raggiunta Piazza Sant’Antonio dove parte della facciata della struttura che ospita la pinacoteca rappresenta una sorta di “ingresso” o zona di confine tra lo slargo frequentato quotidianamente e la “toilette” pubblica.
“Non si capisce come mai Pozzo Dolce continua ad essere una specie di terra di nessuno _ hanno dichiarato alcuni residenti _. Oltre ad un’azione di ripulitura sarebbero necessari controlli da parte delle forze dell’ordine per evitare il ritrovo di teppisti ed altro tipo di gente dedita ad altri affari”.