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TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino ha ricevuto nel pomeriggio di giovedì e nella tarda mattinata di ieri la donna sfrattata nei giorni scorsi da un alloggio Iacp di Termoli, venutasi a trovare in una situazione di disagio per via dell’assenza di una dimora idonea ad ospitare la sua famiglia. La donna ha rappresentato al primo cittadino e alla Dirigente del settore Servizi Sociali del Comune le sue necessità, potendo al contempo chiarire i motivi per i quali risultava già domiciliata presso un altro indirizzo. Al fine di fornire una risposta concreta alla signora e alle sue figlie ed anche allo scopo di fare chiarezza sull’intera vicenda, il sindaco Di Brino ha dapprima constatato che l’emergenza abitativa manifestata dalla signora attraverso gli organi di informazione non era, invece, stata dichiarata formalmente agli uffici comunali competenti.

La ricostruzione dei fatti ha evidenziato inoltre che al momento del suo sfratto la donna non ha espresso alcuna rimostranza per quanto stava accadendo e, soprattutto, non ha comunicato che da quel momento si sarebbe trovata in una situazione di difficoltà. “Se avesse comunicato il suo problema ai Servizi sociali – ha commentato il sindaco Di Brino – ci saremmo attivati immediatamente per la ricerca di una soluzione a questa vicenda; non capiamo la motivazione di questa dimenticanza, dato che la signora conosce già da tempo l’indirizzo dei nostri uffici comunali”.

La dirigente dei Servizi sociali del Comune ed il sindaco Di Brino hanno provveduto, già da giovedì, ad attivare prontamente tutti gli organi competenti per la ricerca di un alloggio, fornendo nella giornata di ieri una soluzione che, seppur temporanea, potrà dare una sistemazione dignitosa alla famiglia; la donna e le sue 4 figlie, tutte minori, saranno ospitate in una struttura presente sul territorio comunale, deputata a questo tipo di accoglienza. Nel frattempo il primo cittadino ha inviato una comunicazione al Prefetto di Campobasso Francescopaolo di Menna per metterlo al corrente, nei dettagli, dell’intera vicenda e auspicando una soluzione condivisa a questa tipologia di emergenza abitativa.

Continuare a rivolgere addebiti alla nostra Amministrazione – ha commentato Di Brino – per una presunta insensibilità nei confronti delle vicende umane di questo tipo, mi ferisce dapprima come cristiano-cattolico e poi come amministratore. La volontà di ascoltare le esigenze di tutti e di voler ricercare una soluzione possibile a tutte le istanze presentate a questa Amministrazione è davanti agli occhi di tutti. La vicenda non è stata quindi assolutamente sottovalutata o presa sottogamba in quanto, molto semplicemente, l’interessata non si è preoccupata di segnalarci il suo problema. Al fine di evitare inutili strumentalizzazioni su queste delicate vicende umane, invito pertanto i consiglieri comunali di minoranza e gli organi di informazione a verificare in futuro, in maniera più puntuale, sia presso gli uffici comunali competenti che presso il mio Ufficio di Staff, eventuali situazioni che dovessero apparire poco chiare, in modo da avere risposte celeri, approfondite e, soprattutto, aderenti alla realtà”.