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TERMOLI _ Saranno interrogati domani mattina per l’interrogatorio di garanzia dal Gip del Tribunale di Larino i 6 giovani arrestati dai Carabinieri di Larino nell’ambito dell’Operazione “Muraglione” che ha coinvolto la costa molisana ed i centri dell’hinterland: Termoli, Campomarino, Ururi, San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso ed alcuni paesi della Puglia.
I sei arrestati, la maggior parte dei quali ventenni, difesi dal penalista Vittorio Facciolla, erano dediti allo spaccio in un luogo preciso di San Martino in Pensilis, vicino ad un muraglione dove era interdetta la circolazione veicolare.

Risulta più grave la posizione del termolese finito in cella, un nomade dimorante da numerosi anni in città. Il “rom”, difenso dal penalista Roberto D’Aloisio, dovrà anche rispondere dell’accusa di estorsione. Sembre che utilizzasse le “maniere forti” per farsi pagare altra merce venduta. Intanto i Carabinieri di Larino continuano nell’inchiesta coordinata dal Sostituto procuratore Luca Venturi e non si escludono ulteriori novità nei prossimi giorni.