CAMPOBASSO _ La Confcommercio alla luce delle notizie emerse in questi giorni relative all’indagine della Guardia di Finanza denominata “Rotten foods”, che ha riguardato alcune attività alberghiere in cui sarebbero state riscontrate gravi violazioni alla normativa in materia di salute ed igiene degli alimenti, oltre che  violazioni alle norme in tema di legislazione sul lavoro, vuole evidenziare alcuni elementi di riflessione.

Premesso che nel caso di specie non può che rimettersi al giudizio della magistratura e degli organi inquirenti, l’associazione ritiene che il corpo sociale ed economico locale  sia, anche in presenza di singoli casi negativi ed esecrabili, fondamentalmente sano e che la stragrande maggioranza degli operatori economici e turistici molisani, a Campitello come altrove, lavori con responsabilità, con scrupolo, con coscienza e con il pieno rispetto delle norme e, soprattutto, dei clienti e dei consumatori.

E’ ovvio che tali episodi, per la loro eclatante visibilità mediatica, possono indurre ad  ondate di sfiducia che non si giustificano alla luce della fondamentale correttezza della larghissima maggioranza degli imprenditori del terziario molisano. Nel contempo la Confcommercio vuole anche porre in evidenza che vicende come queste, tranne se gli stessi non si pongano ben al di là dei perimetri della liceità, potrebbero essere governati da controlli preventivi di routine in grado di monitorare continuativamente le condizioni di salubrità, di corretta prassi igienica e di rispetto della salute nelle aziende del settore.

Su questo punto la Confcommercio stessa si vorrà impegnare, onde evitare che singoli  casi devianti possano travolgere, con la loro indubbia portata negativa, quanto di buono un’intera classe imprenditoriale riesce a creare quotidianamente con il proprio lavoro.

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