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CAMPOMARINO _ Mi corre l’obbligo, mio malgrado, di rompere il silenzio che mi ero imposto in queste settimane alla luce delle note vicende giudiziarie che hanno fatto da appendice alle scorse elezioni comunali di Campomarino per chiarire in modo netto la mia posizione al riguardo.
Ringrazio il Sindaco Dott. Cammilleri per il recente intervento su alcuni organi di stampa in cui, con chiarezza, ha rappresentato la situazione venutasi a creare, dal punto di vista giuridico, a seguito della pronuncia di primo grado del Tribunale di Larino nell’ambito di un procedimento che non mi ha visto parte costituita.
 
Mi rincresce esser stato oggetto, per alcune settimane, di attacchi e polemiche da parte di qualche esponente di centro destra; cosi some mi rincresce che le stesse polemiche, unite a pressioni di altri nei confronti di amministratori e funzionari comunali, affinché si provvedesse alla mia surroga senza attendere il pronunciamento in appello come previsto dalla norma in materia elettorale, abbiano alimentato un clima di conflittualità sterile e dannoso in primis per la comunità di Campomarino.

Ho l’impressione che qualcuno stia cercando di mascherare una sconfitta elettorale e il vuoto di proposte politiche, testimoniato da cinque anni di assordante silenzio se non addirittura di latitanza dall’aula consiliare, parlando di brogli elettorali ed accostando tale termine alla mia persona, alla lista che mi ha sostenuto ed agli altri candidati consiglieri delle altre liste. Ritengo tutto questo francamente indegno ed offensivo nei confronti in primis dei cittadini di Campomarino.

Invocare brogli elettorali capisco essere nel dna del centro destra, dai leader nazionali a seguire, ogni qualvolta si subisca una sconfitta elettorale ma ricordo che siamo in Italia , un paese ancora democratico e soprattutto a Campomarino, una realtà in cui il clima sociale, anche nei momenti di più aspra contrapposizione non ha mai raggiunto livelli simili. Invito davvero tutti a placare i toni delle inutili polemiche, penso che nessun attacco alla democrazia vi sia stato nell’essermi dimesso, come stabilito dalla norma, tre giorni prima della presentazione delle candidature o dal fatto che in alcune firme di sottoscrizione delle liste, sia di Noi Campomarino che di Campomario Democratica e di Impegno comune manchino, come asserito dai ricorrenti, dell’indicazione della data di emissione del documento o dell’Ente che lo ha emesso; perché è bene che i cittadini di Campomarino siano a conoscenza che la materia del contendere è questa, semplicemente questa.
 
Mi auguro che si ponga finalmente fine ad inutili attacchi e strumentalizzazioni, confido nella giustizia e ne rispetterò le decisioni qualunque esse siano, personalmente, come fatto gia all’indomani della sentenza di primo grado, ritengo che compito di chi si impegna in politica non sia quello di conquistare il maggior spazio possibili sui media quanto piuttosto il lavorare e l’impegnarsi per il bene comune.

Ritengo che i problemi della nostra cittadinanza siano ben altri e che compito della maggioranza sia quello di risolverli o tentare di farlo mentre quello della minoranza di vigilare e contribuire, con spirito critico ma costruttivo, alla soluzioni degli stessi; perché penso che Campomarino di tutto abbia bisogno tranne che di divisioni fondate su personalismi.

Mi piacerebbe invece che la stessa mobilitazione e vivacità il centro destra la mostri ad esempio nella battaglia che il Partito Democratico intende avviare da subito, chiamando a raccolta l’intera cittadinanza, di Campomarino e del Molise tutto , al di là dell’appartenenza politica, contro lo scempio che è in atto del nostro territorio e contro ogni ipotesi di installazione di centrali nucleari e impianti eolici off shore.
 
Ecco, forse proprio in questo caso, laddove realmente sono calpestate le volontà democratiche espresse dalle popolazioni, mi pare il silenzio del centro destra stia diventando davvero assordante.
 
Personalmente non interverro più sull’argomento, spero il mio invito venga raccolto e si ritorni ad un clima di reciproco rispetto in cui, ciascuno nel ruolo ricoperto a seguito della scelta democratica effettuata dall’elettorato, si lavori per il bene della nostra cittadina se davvero questo è l’obiettivo per cui ciascuno, in campagna elettorale, si è speso.

                                                                                                                                 Il consigliere P.D Campomarino
                                                                                                                                            Vito D’Aprile