MONTENERO DI BISACCIA _ “La richiesta di chiarimenti in ordine alla potabilità dell’acqua presso il nostro Comune, come testimonia la nostra comunicazione inviata all’Arpa Molise, è stata protocollata ed inviata il 23 Dicembre”. Con questa dichiarazione il Sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini ha inteso riportare nell’alveo della certezza dei fatti le illazioni che si sono susseguite negli ultimi giorni a seguito della vicenda dei “Trialometani”. “L’allarmismo che si è creato in questi giorni è ingiustificato – ha affermato successivamente Travaglini nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso il Municipio – perché, come è stato ribadito ieri nel corso di un incontro che si è tenuto presso la Regione Molise, il parametro fissato dalla Legge per i Trialometani è un limite convenzionale, così come dimostrato dalle deroghe previste dalla vicina Regione Puglia.
Qui a Montenero abbiamo attivato comunque tempestivamente tutte le comunicazioni necessarie per prendere le dovute precauzioni, anche se nei primi giorni siamo stati rassicurati sulla potabilità della nostra acqua; la prima nota ufficiale, ricevuta nella serata del 27 Dicembre, ci comunicava il risultato dei prelievi del giorno 24 Dicembre. A seguito di questa nota, che forniva dati discordanti su due prelievi effettuati in punti diversi del paese, il 28 Dicembre abbiamo emanato l’ordinanza che vietava l’utilizzo dell’acqua presso il Poliambulatorio e, successivamente agli altri prelievi, abbiamo emanato l’ordinanza per l’intero territorio di Montenero. Noi comunque ci chiediamo come mai le analisi qui a Montenero non siano state fatte nei tempi dovuti, ma siano state effettuate solo dopo la nostra richiesta.
Ciò che balza fuori con molta evidenza in questa vicenda è che c’è stata una scarsa informazione sulla problematica da parte degli organi preposti; su questo punto intendo inoltre affermare che ove si dovessero riscontrare responsabilità, noi, come Comune, saremo i primi a chiederne conto. In merito alla azioni successive all’ordinanza, oltre alla comunicazione alla popolazione attraverso i Media tradizionali, i manifesti, la distribuzione di copie dell’ordinanza in punti di ritrovo del paese e la divulgazione di un messaggio attraverso gli automezzi dei vigili urbani, c’è da evidenziare che abbiamo attivato anche la fornitura con autobotti alle attività pubbliche.
Fornisco queste risposte soprattutto a chi, puntualmente, strumentalizza qualsiasi cosa accada in questo paese; è da condannare, cioè, chi fa sciacallaggio su situazioni serie come questa, creando disinformazione, così come fa il consigliere Cristiano Di Pietro il quale ha divulgato informazioni errate e distorte relativamente ad un volantino diffuso in questi giorni, su cui si riportava uno solo dei valori di Trialometani registrati in paese, invece di dare l’informazione completa che dimostrava come ci fossero ulteriori dati che potevano essere utili a tranquillizzare la popolazione: di questa disinformazione e per aver procurato un allarme ingiustificato, chiederemo conto anche a lui.
Ribadisco ancora una volta che in tutta questa vicenda l’Amministrazione comunale di Montenero non è stata informata tempestivamente da chi aveva questo compito ed è solo grazie al nostro puntuale intervento che abbiamo ricevuto le comunicazioni necessarie. In ogni caso, a seguito di tutta questa vicenda, ci adopereremo per attivare immediatamente un monitoraggio ed un controllo interno dell’acqua per avere notizie immediate e costanti sulla sua potabilità”.