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TERMOLI – “Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una maggiore incidenza dei disturbi dell’umore, soprattutto tra i giovani, disturbi di ansia, soprattutto alla maggiore incidenza delle dipendenze patologiche giovanili”. Lo denuncia il Presidente degli Psicologi del Molise Nicola Malorni alla “Festa della Bellezza” a Termoli, l’iniziativa del Centro di salute mentale della città con l’Asrem, Croce Rossa e Comune di Termoli. Presenti 12 stand di associazioni ed un padiglione della Croce Rossa dedicato alle riflessioni con i giovanissimi sulle patologie più diffuse tra i ragazzi.
Malorni presente questa mattina nello stand dedicato agli psicologi ha preso parte a riflessioni tenute nel padiglione centrale di Piazza Monumento alla presenza di studenti.
“Su questo, come ordine, abbiamo risposto recentemente all’appello del Procuratore D’Angelo della Procura di Campobasso avviando una serie di iniziative anche in collaborazione con altri ordini, tra cui l’Ordine dei Giornalisti – ha spiegato Malorni -, per cercare di sensibilizzare maggiormente la popolazione e soprattutto il mondo degli adulti su questa piaga sociale che sta interessando fortemente anche il Molise. Siamo qui, oggi, tutti a riflettere anche su queste problematiche potendo beneficiare dell’entusiasmo che stiamo vivendo tutti gli operatori con i servizi alle associazioni anche per ricominciare a programmare delle azioni di prevenzione e promozione del benessere più incisive sul territorio”.
Angelo Malinconico, direttore del Centro di Salute mentale di Termoli ed ideatore della giornata dedicata alla Salute mentale che mira a fare il punto della situazione sui cambiamenti culturali della società locale nei confronti di tali malattie e dei pazienti, sottolinea l’importanza di un: “approccio positivo verso tali patologie. La mente è qualcosa di bello e non sempre si esprime nello stesso modo. La diversità è una ricchezza che riempie il nostro mondo. Da quando abbiamo iniziato ad oggi c’è stato un cambiamento nel rapporto verso i nostri ospiti ma non bisogna mai abbassare la guardia. Abbiamo il dovere etico di proiettare immagini della cultura e della bellezza nella diversità”.