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Oreste Campopiano
TERMOLI _ La fase piu’ grave della prolungata recessione economica che ha colpito l’Occidente e costretto i Governi nazionali a misure straordinarie, sembra timidamente superata. Nonostante cio’ i migliori analisti, la Confindustria, le stesse OO.SS. sono concordi nel prevedere , nel breve periodo, ulteriori effetti negativi sui livelli occupazionali.

In questo quadro di oggettiva difficolta’ per le famiglie ed i lavoratori deve essere profuso ogni sforzo affinche’, come ha detto il Presidente della Regione on. Iorio, “ nessun lavoratore sara’ lasciato solo”. Alla sensibilita’ degli uomini delle Istituzioni, ai Partiti politici, ai Sindacati ( che in verita’ si stanno gia’ impegnando in questa direzione) vorrei segnalare la necessita’ di un intervento condiviso a tutela dei tanti giovani lavoratori molisani restati disoccupati a seguito della decisione della FIAT POWERTRAIN di Termoli di impegnare manodopera esterna almeno fino al 31 dicembre 2009.  
Si tratta invero di 140 unita’ lavorative provenienti dallo stabilimento di Pratola Serra (AV) e di altri 20 da Foggia (per complessive 160 unita’ lavorative). Non e’ pensabile che una Regione che ha profuso positivamente ogni sforzo in occasione di quell’accordo di programma che ha visto assegnare alla FPT ingenti risorse finanziarie ( oltre 420 milioni di Euro nel triennio 2007/09), non abbia il diritto di sollecitare la direzione aziendale all’utilizzo di maestranze locali.
 
Tanto piu’ che si tratta dei nostri ragazzi, di giovani che sono stati “formati” dalla stessa FPT con contratti di lavoro interinale. In periodi di vacche magre questo segno di attenzione puo’ costituire un concreto sollievo per tante famiglie molisane. E’ vero: questa nostra Regione ha un innato senso dell’accoglienza e della solidarieta’. Ma ha anche tanto bisogno di lavoro e di tutele per i “suoi” giovani e laboriosi lavoratori.

 

avv.Oreste Campopiano
 Segr.Reg.N.PSI – PDL