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TERMOLI _ Come anticipato la settimana scorsa, i componenti della II Commissione consiliare, presieduta dal presidente Nicola Camaioni, hanno incontrato in mattinata i rappresentanti sindacali Fai Cisl Molise, il dottor Raffaele De Simone che si occupa della filiera agroalimentare e Riccardo Mascolo per quella metalmeccanica, al fine di confrontarsi sulle tematiche inerenti il Consorzio Industriale di Termoli e sulle relative problematiche occupazionali che gravitano all’interno delle aziende ivi insistenti. Dopo essersi congratulato per l’iniziativa intrapresa dall’amministrazione, il dottor De Simone ha illustrato come negli ultimi 10 anni ci sia stato un vero e proprio spopolamento all’interno del Nucleo Industriale a causa della perdita di circa 200 posti di lavoro per via della chiusura della Campari. 

“E’ importante evidenziare anche la situazione dell’azienda “Mare Pronto srl”, la stessa è in crisi di liquidità nonostante le commesse, infatti, sono 45 i lavoratori in cassa integrazione in deroga; a tal motivo, è stata sollecitata anche la Regione Molise visto che al momento risultano ancora ritardi sui pagamenti degli stipendi di maggio. Per quanto concerne l’azienda Del Giudice nonostante la crisi in atto non si registrano particolari criticità, invece va affrontata la questione riguardante lo Zuccherificio del Molise che ha bisogno di una parentesi più ampia. Il discorso coinvolge soprattutto la filiera e di conseguenza la coltura delle barbabietole, poiché si è in ritardo nelle semine autunnali. Bisognerebbe potenziarla perché non si può sostenere l’impianto se la bieticoltura stessa è insufficiente, magari incentivando la produzione.

Tutto il settore agroalimentare potrebbe fungere da volano per venir fuori dalla crisi attraverso la produzione di prodotti locali. A breve, inoltre, si terrà un incontro in Regione per definire le posizioni lavorative di alcune persone che attualmente, per cessioni di ramo d’azienda, sono state sospese, a tal motivo, si stanno cercano soluzioni alternative affinché gli stessi vengano nuovamente ricollocati all’interno dello Zuccherificio”.

Conclusosi l’intervento del dottor De Simone la parola è passata al suo collega Riccardo Mascolo che si occupa del comparto metalmeccanico, il quale ha riferito che l’argomento Fiat è da considerarsi secondario rispetto alle problematiche attualmente in corso nelle piccole e medie imprese: “Gli imprenditori italiani preferiscono investire poco nel nostro Paese a causa dei costi elevati, per non parlare degli investimenti al sud che sono da considerarsi quasi fallimentari. Bisogna dare fiducia agli investitori per tutta una serie di motivi, come i crediti o il ritardo dei pagamenti nel settore pubblico. Ci sono aziende, infatti, che attualmente sono in curatela fallimentare, alcune stanno vivendo un momento di forte sofferenza ed altre non riescono a pagare da mesi gli stipendi dei lavoratori. Vi è poi la situazione critica dell’uso improprio degli ammortizzatori sociali, da parte di alcune aziende, che invece dovrebbero utilizzarli al meglio. Per quanto concerne la situazione del gruppo Fiat a causa della sua fuoruscita da Confindustria a gennaio 2012 è sorta la necessità di un nuovo contratto di comparto. Al momento i primi impianti interessati dalla crisi sono quelli che si occupano della carrozzeria.

Sappiamo che la sede termolese partirà con la produzione di un nuovo tipo di motore destinato ai mercati esteri; per il momento gli ammortizzatori sociali saranno utilizzati solo in minima parte in modo da traghettare lo stabilimento al 2013, anno in cui si auspica una ripresa”.

Conclusosi l’intervento, il presidente Camaioni ha nuovamente ringraziato i rappresentanti Cisl per essere intervenuti sull’argomento aggiornando la seduta a data da concordarsi, quando i componenti della II Commissione incontreranno i referenti dell’Associazione Industriali per tracciare il punto della situazione sulle prospettive presenti e future del Nucleo Industriale di Termoli, ma, soprattutto, al fine di individuare iniziative sinergiche tese a contrastare l’attuale periodo di forte recessione.

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3 Commenti

  1. siate seri.
    La seconda commissione con il suo presidente Camaione, incontra sindacati per avere conoscenza dello stato della crisi. Da quanto è dato sapere dal risultato di questi incontri, la crisi è gravissima soprattutto per le piccole e medie imprese che oltre a non avere richieste di commesse, non hanno liquidità per far fronte alle spese correnti e quant’altro per tenere attive le aziende stesse. Bisogna far rilevare al garnde presidente Camaione, ormai pensionato per sua fortuna, primo ispiratore delle entrate del Comune di Termoli, che di recente lui e la sua commissione ha approvato l’aumento dell’IMU al 9,3 che graverà fortemente anche e soprattutto sugli immobili delle aziende. Perché il buon Camaione non si sforza a proporre una riduzione dei costi di gestione del comune, cominciando a non fare più commissioni a ripetizione con un solo punto all’ordine del giorno, alla riduzione dei gettoni di presenza, alle indennità di carica del sindaco, assessore,alla riduzione dei dirigenti, ecc….

  2. x Presidente II Commissione consiliare
    Condivido la proposta di CLQ relativa ad azioni esemplari ed efficaci quali riduzione dei costi di gestione del comune, cominciando a non fare più commissioni a ripetizione con un solo punto all’ordine del giorno, alla riduzione dei gettoni di presenza, alle indennità di carica del sindaco, assessore,alla riduzione dei dirigenti, ecc….

  3. x tutti i consiglieri comunali
    Fate politica per passione e nell’interesse dei cittadini? Dimostratelo con la riduzione dei costi di gestione:
    – del comune (riducete il numero dei dirigenti, evitate le consulenze esterne);
    – della politica (evitate di fare commissioni a ripetizione con un solo punto all’ordine del giorno e per argomenti di nessuna utilità per i cittadini, rinunciate ai gettoni di presenza, riducete le indennità di carica per sindaco e assessori che hanno responsabilità , eliminate le indennità per tutti i consiglieri che non hanno responsabilità la cui presenza è necessaria solo per votare alzando e abbassando la mano a comando del capogruppo, eliminate le indennità create per presidenti, segretari, capigruppo e gruppi ……