Il tentativo di Greco e compagni di spostare l’attenzione su presunti reati di lesa maestà da parte del Presidente della Regione Iorio, che ha partecipato domenica alla assemblea organizzata dopo il corteo di protesta, è un puerile e disperato tentativo per sfuggire alla sostanza delle cose.
Greco e compagni rispondano piuttosto a quello che hanno detto tutti coloro che sono intervenuti, perché le loro parole pesano come macigni. Rispondano Greco e compagni dunque al Presidente dell’ Associazione Costruttori del Molise, al Presidente dell’Associazione delle Piccole Imprese, al Presidente
dell’ACEMAP, alla Confcommercio, alla FIBA-Confesercenti, alla associazione LAI, al Presidente del COSIB.
Contestino anche i Presidenti del Comitato di quartiere S.Alfonso del Crocefisso, del Comitato di quartiere Difesa Grande, del Comitato Termoli Nord, dell’Associazione RioVivo-Marinelle, del Comitato per l’Interporto di Termoli, dell’associazione Progresso e Lavoro, che hanno partecipato.
Cerchino ancora, Greco e compagni, di sfuggire alle responsabilità a cui sono chiamati dai rappresentanti Termolesi nelle istituzioni e nei partiti politici che guardano angosciati a quello che accade oggi per colpa dell’amministrazione e provano a richiamare l’attenzione sulla nostra città. Poi dopo tutto questo guardino in faccia i Termolesi e si vergognino.
Comitato Popolare per Termoli Libera