myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

CAMPOBASSO _ “Debbo purtroppo constatare con rammarico che gli sciacalli che speculano sulle disgrazie non stanno solo ad Annozero. Questa particolare razza animale alberga, purtroppo, in una parte del nostro sistema dell’informazione, sia regionale che nazionale, e in una ben connotata area politica. Costoro non esitano ad utilizzare fatti dolorosi per rivolgere attacchi denigratori e menzogneri ad avversari politici, nulla curandosi di danneggiare gravemente, non tanto l’immagine di questi ultimi, ma del Molise e dei suoi cittadini. Un atteggiamento intollerabile e vergognoso che questa terra, i suoi abitanti e la classe politica che la rappresenta, e l’ha rappresentata, non meritano”. Lo ha detto il Presidente della Regione  Molise Michele Iorio commentando le tante affermazioni non veritiere e denigratorie fatte da alcune trasmissioni televisive (Ballarò e Exit), da un Giornale locale  e da esponenti politici, sia regionali che nazionali, sulla ricostruzione post-sisma in Molise.

E’ bene ricordare –ha continuato Iorio- che questa regione ha vissuto momenti drammatici che hanno generato condizioni emergenziali difficili. Un’emergenza che però ha visto una risposta corale delle Istituzioni e dei cittadini, che ha permesso, in 24 ore dall’evento sismico, di dare riparo a 15 mila sfollati, di far passare molti di questi dalle tende a ricoveri in appartamenti della costa o in prefabbricati in legno di sicuro decoro e di buon confort abitativo. Immediatamente dopo è partita la “ricostruzione leggera” che ha fatto rientrare nella proprie case, in circa venti mesi dal terremoto, 3800 famiglie  con il provvedimento dei 20mila euro. Uno strumento questo, da me voluto, sperimentato positivamente per la prima volta proprio in Molise. Parallelamente è partita la microzonazione sismica dell’intero territorio terremotato, che ha consentito di fare uno screening scientifico completo sulla geologia delle varie aree per garantire una “ricostruzione pesante” sicura e funzionale atta a non far ripetere eventi simili. A tutto questo, abbiamo aggiunto l’avvio di un programma che ha visto la messa in sicurezza sismica, o l’intera ricostruzione degli edifici, di tutti i plessi scolastici dell’area del cratere. Un progetto che abbiamo voluto chiamare “Scuola Sicura” e che è nostra intenzione far continuare in tutta la regione.

A sette anni di distanza, dopo aver gestito in modo eccellente l’emergenza, e aver avviato la ricostruzione in tempi rapidi, possiamo dire senza smentita, con dati alla mano, che a San Giuliano di Puglia siamo al 90% degli immobili ricostruiti, mentre nel resto dell’area del cosiddetto “cratere sismico” siamo oltre il 50% delle abitazioni rese di nuovo agibili o riedificate. Un dato eccezionale per San Giuliano di Puglia, un dato sicuramente virtuoso e superiore a tutte le esperienze precedenti per il resto del “cratere sismico”. Tutto questo dovendo fare il conto con un flusso di finanziamenti che non è stato certo continuo e ha visto nel tempo vari intoppi.

Il danno totale del terremoto in Molise è di 1 miliardo e 500 milioni di Euro. Un dato verificato con puntuali e minuziosi accertamenti compiuti sia a livello nazionale che europeo. Fino ad oggi siamo ancora molto lontani dall’aver avuto questo importo. Purtuttavia siamo a buon punto sulla tabella di marcia della ricostruzione sia leggera che pesante. Dobbiamo ora vigilare tutti per avere le risorse rimanenti e indispensabili per completare tutta la ricostruzione ed assicurare ad ogni molisano, come a ogni cittadino italiano, il diritto costituzionale a veder ricostruita la propria casa distrutta o danneggiata dal terremoto. Proprio su questo punto mi aspetterei un esempio di unità e di responsabilità di tutta la classe politica di questa regione che dovrebbe, ad una sola voce, chiedere che vengano rispettati i diritti di coloro che li hanno eletti. Una responsabilità che oggettivamente cozza con quei personaggi che, pur di avere un minimo di visibilità, non esitano a dileggiare, ad offendere e soprattutto ad infangare l’immagine del Molise. Una regione forte, con cittadini che non si sono mai dati per vinti, che sono stati esempio di dignità e operosità, e che hanno scelto una classe politica che, nonostante le difficoltà, ha saputo creare le condizioni per una ripresa socio-economica diffusa e tangibile”.

Il Presidente Iorio ha, quindi, voluto sottolineare che nelle prossime settimane inizierà un’ “operazione verità” sulla ricostruzione in Molise, “per smentire le tante menzogne dette in questi anni e, soprattutto, per tutelare l’immagine di questa terra antica abitata da persone oneste e laboriose”.