“Intanto il Partito democratico affronterà, nell’ordine del giorno che sarà presentato nel corso della prossima assise consiliare, la necessità che la Regione Molise sia presente al tavolo nazionale per sostenere, davanti al Governo nazionale, la vertenza Geomeccanica affinché sia possibile concordare i passi da affrontare per individuare un socio privato in grado di rilanciare, seriamente, l’azienda che ha ancora prospettive alle quali tendere grazie all’alta innovazione e al know how che è capitale umano e tecnico dell’industria.
La strada principale da percorrere resta quella di portare la vertenza della Geomeccanica sul tavolo nazionale affinchè la vicenda possa uscire dai confini regionali, troppo stretti e piccoli per facilitare una risoluzione positiva.Ma nel contempo il Partito democratico non ha alcuna intenzione di sottrarsi alla necessità di comprendere se siano stati attivati controlli adeguati sui fondi regionali investiti nella Geomeccanica. Ricordo che il 35% delle quote azionarie appartiene alla Regione attraverso la FinMolise. Oltre 4 milioni di euro che, però, evidentemente non sono riusciti a sostenere lo sviluppo di Geomeccanica. Come sono stati impiegati questi fondi? Sono stati monitorati nel loro utilizzo e, soprattutto, è stato controllato il loro concreto ed appropriato impiego?
Queste sono domande che il Partito democratico intende rivolgere alla Giunta regionale attraverso l’ordine del giorno che intende portare all’attenzione del Consiglio l’altra faccia della politica di sostegno messa in campo dal Governo Iorio. Quella del sostegno tampone, concesso per contenere le emergenze. Ma che nella pratica poi sembra essersi tradotto in un prolungamento dell’agonia. Ma solo dei lavoratori e delle 90 famiglie di molisani che, oggi, fanno i conti con la paura di perdere il lavoro, la dignità e il ruolo sociale”.