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CAMPOBASSO _ E’ stata inaugurata questa mattina, dopo una breve conferenza stampa tenutasi nella sala della Giunta della Provincia di Campobasso, la “personale” del maestro Franco Angelosante le cui opere sono esposte presso la Sala della Costituzione di Palazzo Magno. Trentuno tele, che resteranno in esposizione fino al 10 dicembre, che rappresentano parte della interessante produzione dell’artista aquilano che questa mattina ha presenziato al taglio del nastro. Assieme al maestro Franco Angelosante, è stato ospite della Provincia di Campobasso Massimo Rossi Ruben del Comando Generale Guardia di Finanza, responsabile del settore Patrimonio Artistico Nazionale. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche gli assessori provinciali Angelo Cristofaro, delegato per le Politiche Comunitarie, e Nicola Occhionero, titolare della delega alla Cultura. L’assessore Angelo Cristofaro ha ripercorso le tappe che hanno portato all’allestimento della personale di Franco Angelosante in prima nazionale a Campobasso (la stessa mostra sarà poi allestita a Roma e a New York).

Il presidente della Provincia, Nicola D’Ascanio, ha puntato l’attenzione sull’attuale fase storica, riflettendo ad alta voce sullla necessità di proteggere il patrimonio artistico italiano anche dai tagli degli investimenti. “Sono lieto di ospitare l’arte del maestro Angelosante, si tratta di una iniziativa di grande pregio artistico e culturale e al contempo rende concreta l’ attenzione alle politiche culturali che la Provincia di Campobasso ha sempre dimostrato – ha detto il presidente Nicola D’Ascanio nel corso della breve conferenza stampa che ha preceduto l’inaugurazione della mostra -. La cultura cammina di pari passo con la crescita e non ci può essere sviluppo economico se non c’è attenzione e programmazione di interventi in campo culturale”. Il vertice di Palazzo Magno ha inteso soffermarsi anche sulle comuni radici storiche che legano l’artista aquilano Franco Angelosante al Molise. E forte e sentito anche il richiamo alla disgrazia che ha duramente colpito l’Abruzzo e L’Aquila in particolare. “Anche noi molisani abbiamo lasciato le energie migliori sotto quelle macerie” ha commentato il presidente, riferendosi al sisma che ha distrutto il capoluogo abruzzese e ai giovani studenti molisani che hanno perso la vita a causa del terremoto.

Massimo Rossi Ruben, originario di Limosano, ha fornito la chiave di lettura necessaria per comprendere l’espressione artistica di Franco Angelosante, definendolo dapprima un ricercatore e poi un artista di rappresentazione dei corpi celesti. Secondo Ornella Mariani, scrittrice di Benevento, le opere di Franco Angelosante rappresentano la speranza del futuro per l’Abruzzo e per L’Aquila perché il decollo delle aree colpite dal sisma “non può non ripartire da un forte ed incisivo sviluppo culturale”. Le opere di Franco Angelosante resteranno in esposizione presso la Sala della Costituzione fino al 10 dicembre: la mostra è visitabile dalle 9.30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. L’ingresso è gratuito.

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