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I tubi del Molisano Centrale
TERMOLI _ L’altro giorno la Direzione Investigativa Antimafia, in collaborazione con il Gruppo Interforze istituito presso la Prefettura di Campobasso, ha effettuato un accesso ispettivo ai fini antimafia, presso il cantiere di lavorazione dell’Acquedotto Molisano Centrale. Sono state controllate 12 persone, 12 automezzi e 7 imprese esecutrici

Lo ha fatto sapere oggi in una nota il Consigliere regionale Michele Petraroia. “Pochi ricordano che il Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici, Prof. Luigi Giampaolino, trasmise a suo tempo una dettagliata relazione alla Procura della Repubblica di Campobasso e alla Procura della Corte dei Conti del Molise che evidenziavano violazioni dell’art. 97 della Costituzione, anomalie sugli incarichi di progettazione, irregolarità sulle commissioni giudicatrici, gestione del procedimento di gara condotto con superficialità e modifica del criterio di aggiudicazione disposta dopo la pubblicazione del bando con connesse ipotesi di danno erariale _ ha detto il politico _. Trattasi di due appalti pari rispettivamente a 92 milioni e a 25 milioni di euro che attualmente sono in fase di esecuzione”.

“Sull’aggiudicazione del primo, Molise Acque, è stata condannata a pagare 1,928 milioni di euro alla BTP ( Baldassini-Tognozzi-Pontello ) seconda classificata, a conferma dell’irregolarità dell’appalto sanzionata con Sentenza del Consiglio di Stato n. 7132 del 24.09.2010. Non si hanno notizie sull’evoluzione degli esposti alla Procura della Repubblica di Campobasso del Prof. Giampaolino né ci sono informazioni su azioni intraprese dalla Regione Molise o da Molise Acque per capire chi paga il danno erariale _ ha proseguito Petraroia _.

Ho protocollato dal 24 ottobre 2008 un’interrogazione su queste vicende ma né il Presidente della Giunta e né l’Assessore ai Lavori Pubblici hanno inteso rispondermi. Perché ? Se l’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici rileva fatti di natura penale e si rivolge alla Procura della Repubblica e se il Consiglio di Stato certifica che la procedura di gara è stata sbagliata e condanna la Molise Acque a risarcire i secondi classificati, ci saranno dei responsabili ? Chi paga ? E se interviene la Direzione Investigativa Antimafia il Molise può sapere che succede o no ? Perché il Presidente emanò la direttiva n. 24609 del 24.11.2006 circa il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa ? Rispondere a un’interrogazione è una facoltà o un dovere ? Ciascun cittadino raccolga l’invito di Don Ciotti e si impegni per quel che può ad affermare i principi di legalità. Adoperiamoci, nel nostro piccolo, per aiutare le Forze dell’Ordine, i Magistrati, i Giornalisti e persone come Roberto Saviano che si espongono, per noi, in nome della legge”.

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