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TERMOLI _ Per i Carabinieri della motovedetta in forza alla Compagnia Carabinieri di Termoli, quella appena passata è stata una notte di buona pesca. I militari, infatti, impegnati in un servizio marittimo finalizzato alla prevenzione delle attività illecite connesse alla pesca in mare, hanno lanciato la loro rete ed hanno atteso pazientemente. Quando l’hanno ritirata, nelle sue maglie sono rimasti “pizzicati” due pescatori subacquei colti con le mani “nei ricci”.
I Carabinieri a bordo della motovedetta, infatti, hanno sorpreso due giovani pugliesi, un 33enne ed un 27enne, i quali avevano pescato un gran numero di ricci di mare utilizzando attrezzatura subacquea non consentita, in orari diversi da quelli consentiti. Immediato è scattato il sequestro amministrativo dell’attrezzatura subacquea recuperata. Il bottino ittico, invece, fortunatamente ritrovato ancora in vita, del valore di circa 4mila euro, è stato restituito alle acque del litorale termolese. Altrettanto immediata è scattata la segnalazione dei due pugliesi alla competente Autorità Amministrativa, inviatale dai Carabinieri di Termoli. I controlli dell’Arma ovviamente continueranno, anche in mare, nelle prossime settimane.