TERMOLI _ ‘A pacinzë è come u pësciätë, mandittë e mandittë… ma pù të scappë”. Tutte le mattine, molto presto, porto il mio cane a fare la sua solita passeggiata. Esco di casa alle 7 giro l’angolo e mi ritrovo in via Belvedere, il mio posto preferito. Da quì si ammira il lato sud del porto e tutta la marina di San Pietro compreso il porticciolo turistico e lo sguardo arriva fino al Gargano. La strada inizia all’angolo di via Alfano e finisce giù alla scaletta che porta a Via del Porto. E’ di questa scaletta che vi voglio parlare….
Mi piacerebbe scenderla e percorrerla per poi risalire dal porto e tornare a casa ma, mi guardo bene dal farlo, visto che secondo me si rischia di prendere una grave malattia… Quel posto è diventato un “pisciatoio”, ogni persona incivile e a Termoli c’è ne sono molte, la frequenta per segnare il territorio…il risultato è che il marmo bucciardato che ne forma gli scalini, non è più bianco, ma nero e fetido…una puzza che si sente già a dieci metri di distanza…
Come faranno i poveri inquilini del “U palazzë di Maestrë” il così detto palazzo dei maestri, che hanno proprio le balconate sopra la scalinata? Bene, mi sento in dovere di lanciare un appello, uno rivolto ai poveri Amministratori Comunali che sono chiamati a risolvere il problema della pulizia urgente da fare, ma non una sola volta per far vedere, ma periodicamente; ed un grido di “esaurita pazienza” a tutte quelle bestie umane che utilizzano quel posto per urinare.
P.S. Il mio cane si chiama Rocco e per la scaletta è lui che non ci vuole passare….
