Oggi, Di Stefano, dai microfoni del Tg5 ha urlato l’innocenza del suo assistitito sottolineando che la vittima non sarebbe stata uccisa da Omar e che aveva una ciocca di capelli tagliata, uno degli hobby di Restivo, l’indagato per il delitto di Elisa Claps ritrovata morta a distanza di 15 anni dalla scomparsa.
Secondo Di Stefano la giovane sud coreana che abitava a poca distanza da Restivo, prima di morire avrebbe fatto in tempo a dichiarare che l’assassino avesse una maschera sul viso. L’avvocato molisano ha annunciato la presentazione di una richiesta di revisione del processo a carico di Omar Benguit ritenuto innocente all’indomani degli sviluppi dell’intera vicenda. Sempre secondo l’avvocato il responsabile sarebbe un serial killer con l’hobby di tagliare ciocche di capelli.
Di Stefano è molto conosciuto in Molise non solo perchè acquistò il Campobasso Calcio ma anche per episodi meno piacevoli come il suo arresto in Italia a seguito di un mandato internazionale per reati finanziari commessi a Londra dal quale però ne uscì in breve tempo completamente assolto. Una figura controversa quella di Di Stefano che oggi da Londra dove vive si batte per l’innocenza del suo assistito. Ed il caso legato ad Elisa Claps, Restivo ed oggi anche Omar Benguit si tinge sempre più di giallo.