LARINO _ Il settore della Formazione in Molise si trova in una situazione di particolare difficoltà. L’attuale situazione è figlia di scelte fatte negli scorsi anni, ma oggi, con il prolungarsi della crisi economica ed in assenza di una prospettiva chiara di rilancio del comparto, sta velocemente degenerando mettendo a rischio l’esistenza stessa del sistema formativo regionale. Esempio, evidente, di questa rapida degenerazione è il caso dell’IMAM di Larino. Nato tra mirabolanti e roboanti promesse di sviluppo per il tessuto culturale larinese e di crescita occupazionale per la nostra comunità, l’IMAM vive oggi una forte crisi poiché abbandonato a se stesso proprio da parte di chi l’aveva pensato e fortemente voluto.

Nell’anno di fondazione la Regione concedeva all’associazione culturale IMAMolise un finanziamento di 100.000,00 euro a cui sarebbero dovuti seguire, negli anni successivi, altri fondi mai arrivati. Il finanziamento erogato finì in pochi mesi, speso in parte nell’acquisto dell’arredo e degli strumenti musicali e, per la restante parte, dilapidato in amene futilità delle quali, l’allora Presidente, amava circondarsi. Tale gestione inoculata di risorse economiche pubbliche ha lasciato in eredità, all’attuale ed incolpevole direttivo, svariate migliaia di euro di debiti come, ad esempio, quelli relativi alla messa in posa di un bellissimo quanto inutile stucco veneziano all’interno dell’ufficio di presidenza o quelli relativi alle spese dovute per i servizi delle varie TV locali. La scuola, inoltre, ha conosciuto la perdita inaspettata del suo Direttore Artistico, l’amatissimo Prof. Roberto di Carlo, fatto che ha involontariamente allontanato tutti quegli allievi storici che lo stesso aveva condotto nella nuova struttura. Così si è arrivati all’odierna situazione di difficoltà e dissesto della Scuola che, oggi, cerca di reggersi con le sole quote associative ed il volontariato degli insegnanti che vi operano. Ognuno di loro, oltre all’insegnamento ai propri allievi, svolge, gratuitamente, compiti all’interno dell’associazione che riguardano l’organizzazione degli eventi e la realizzazione di concorsi e seminari che coinvolgono tutte le band giovanili musicali della nostra regione.

Questo diverso modo di lavorare, rispetto al passato silenzioso ed operoso, ha portato l’Istituto di Musica e Arte del Molise ad avere 220 iscritti, ad aprire 4 sedi periferiche nei comuni di San Martino, Guglionesi, Casacalenda e Montecilfone ed, infine, ad intraprendere una fattiva collaborazione con il comune di Acquaviva Collecroce. L’IMAM, inoltre, continua a realizzare l’intera stagione concertistica larinese che permette l’esibizione sia i talenti della scuola stessa sia i grandi nomi del panorama internazionale, offrendo alla cittadinanza la possibilità di assistere a spettacoli di altissimo livello musicale-artistico. L’IMAMolise, insomma, rappresenta un nodo irrisolto della politica regionale e comunale: Istituto di Formazione, così come nelle promesse, o altro? SEL di Larino ritiene fondamentale il rilancio della Formazione dei giovani con un’offerta formativa qualitativamente in linea con gli standard internazionali che possa creare vera occupazione. Ma l’attuale situazione economica in cui versa l’IMAM, con il ricorso sistematico a forme di precariato per gli insegnanti quando non anche al volontariato degli stessi con ore aggiuntive di attività, certamente lo allontana da quegli standard formativi a cui dovrebbe anelare.

Sinistra Ecologia Libertà sostiene la necessità di puntare “sull’instaurazione di rapporti di lavoro più stabili” con “interventi puntuali che limitino l’uso improprio e distorsivo di alcuni istituti contrattuali e la precarietà che ne deriva” attraverso il rilancio della formazione con un nuovo ruolo, sul lavoro e per il lavoro, nell’intreccio funzionale con il sistema dell’istruzione tecnico-professionale e nella prospettiva della costruzione di un sistema per l’apprendimento. L’obiettivo è quello di costruire, anche nella nostra comunità, un nuova sinergia tra formazione e lavoro partendo dalla priorità della valorizzazione professionale di tutti gli operatori. Se l’IMAM di Larino non è stato ideato per essere l’ennesimo carrozzone politico, ma reale scommessa per lo sviluppo della nostra città e del Molise intero, allora la Regione dovrebbe fornirgli gli strumenti finanziari e l’Amministrazione Comunale gli spazi didattici sufficienti per continuare ad erogare un’offerta formativa di qualità. Al loro buon senso rispondere a questa domanda sciogliendo, finalmente, il “nodo” irrisolto.

Sinistra Ecologia Libertà – Circolo di Larino
Michele DI CARLANTONIO (Coordinatore Cittadino SEL)

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