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TERMOLI – “Cosa va a fare Di Maio a Bruxelles, cosa va a fare a Wall-Street. Vanno lì ad accreditarsi. Se Renzi va lì, qua urla e poi quando torna da Bruxelles ha le ginocchia spelacchiate perchè è stato in ginocchio ma se va Di Maio gli saltano sopra, cosa conta Di Maio contro questi poteri. Che vinca l’uno o che vinca l’altro, governa sempre il Fondo Monetario internazionale, la banca centrale europea. E decideranno loro se si fa un Governo di solidarietà nazionale se non ci sono i numeri oppure ricambieranno la legge elettorale“.
Così Marco Rizzo, segretario nazionale del Pci a Termoli. Nonostante l’abbondante nevicata, Rizzo è arrivato nel centro adriatico come preannunciato. “Noi vogliamo costruire un movimento dentro e fuori la Duma: il Parlamento – ha spiegato -. Se riusciamo ad entrare in parlamento per propagandare questo progetto è bene, abbiamo già vinto. Siamo presenti in tutte le città italiane e le elezioni sono uno strumento per costruire la nostra ipotesi politica”.
Rizzo, nel suo intervento, ha puntato il dito contro il M5Stelle. “Il Movimento 5 Stelle che opposizione ha fatto: 160 persone che hanno fatto? Niente. Chi viene eletto con questo simbolo (del Pci) deve trattenersi solo lo stipendio di un lavoratore. E’ scritto sullo statuto e scritto sul regolamento finanziario” ha aggiunto il segretario nazionale.
Sulle alleanze politiche, toglie ogni dubbio: “Nessuna alleanza politica. Ma ci possiamo alleare con D’Alema di Liberi e Uguali? Non è possibile. Noi vogliamo fare le alleanze sociali: se incontro i lavoratori, piccoli artigiani, piccoli commercianti, piccoli imprenditori, con quella gente voglio parlare anche se ci sono idee politiche diverse” ha concluso Rizzo che, infine, sottolinea: “Come è stato possibile che da Antonio Gramsci si è arrivati a Matteo Renzi. Le scissioni che ci sono state sono state minoritarie: Matteo Renzi è il contrario di Antonio Gramsci. Come si è potuti arrivare al contrario”.