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Risposta a margine della sua del 25 u.s.
TERMOLI – Fa sempre piacere sapere che ci sia qualcuno che s’interessi e risponda a un suo scritto. Mi sembra che anche lei confonda il paesaggio esterno con il tunnel, che è un “buco!” “È interrato!” “Non si vede!”, ne’ dal Borgo Antico, né dalla spiaggia, ne’ tanto meno dal mare. Quello che è costruito “sopra” non c’entra niente col tunnel. Quindi dove sta il problema!
TERMOLI – Fa sempre piacere sapere che ci sia qualcuno che s’interessi e risponda a un suo scritto. Mi sembra che anche lei confonda il paesaggio esterno con il tunnel, che è un “buco!” “È interrato!” “Non si vede!”, ne’ dal Borgo Antico, né dalla spiaggia, ne’ tanto meno dal mare. Quello che è costruito “sopra” non c’entra niente col tunnel. Quindi dove sta il problema!
La terrazza sul mare è una soluzione positiva perché, aggiunta al piano di Sant’Antonio, oltre che collegarlo con la parte sottostante creando una continuità urbanistica, contribuisce ad arricchire la vista sull’arenile.
Riguardo alla Soprintendenza, fa il suo lavoro. Nella mia professione d’architetto ci ho avuto a che fare. Quando affermo che spesso il parere è un po’ viziato voglio dire che gli input che riceve possono provenire sia da una direzione che dall’altra. In questo caso i comitati referendari hanno fatto anche loro un buon lavoro. Politico naturalmente! Come io faccio il mio da architetto! Ciò che ho scritto, non voleva essere, quindi, un intervento oltraggioso nei loro confronti. È solo un modo di pensare diverso. O non si può esprimere un parere contrario? C’è una frase di Voltaire – e l’adotterei volentieri in questo caso – che così recita: ”Disapprovo quello che dite ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”. Mi sembra molto chiara la mia filosofia della vita. Se mi batto, ormai da tempo per questo problema – anche se siamo rimasti in pochi e non ho i vostri fans – vuol dire che CI CREDO. Ci ho rimesso la faccia e anche tanti amici. Ma continuo a pensarla sempre come Voltaire!
Riguardo ai reperti e alla necropoli romana, ho già espresso il mio parere in un altro articolo. Glie lo riassumo brevemente. Se sono solo utensili si prendono e si collocano in un museo o in un luogo idoneo. Per quanto riguarda resti murari, la cosa è un po’ più complessa e non sono certo io che posso deciderne cosa farne. E’, comunque, uno scavo che potrebbe servire per verificare, capire finalmente da dove proviene la il nostro caro e vecchio paese. I provvedimenti vanno presi caso per caso. Come architetto e come termolese io sarei molto curioso di capirne l’origine, insomma “cosa c’è sotto!”. Lei no? Se risultasse qualcosa di veramente interessante da un punto di vista storico e archeologico, la ditta che eseguirà i lavori, a quel punto, se la vedrà si con la Soprintendenza che, questa volta, dovrà pur venire a vedere “di che si tratta”.
E rispondo alla sua ultima domanda. Termoli non ha un cinema, un auditorium, una qualsiasi sala decente dove fare conferenze. E’ una vera indecenza! Dobbiamo andare a Guglionesi per rappresentare una qualsiasi pièce teatrale. L’idea del vecchio cinema Adriatico mi è venuta per questo: non si fa l’Auditorium e si ristruttura l’Adriatico, del quale, mi risulta che ci sia già un progetto approvato dal Comune.
Infine! Sono sempre stato del parere che sia inutile attaccare politicamente l’Amministrazione Comunale. PER TUTTO, SI DEVE ANDARE ALLA TRATTATIVA CON L’IMPRESA e chiedere al Comune ed ai privati di utilizzare il finanziamento per l’attuazione di tutti i lavori.
So già che pochi saranno d’accordo con le mie risposte. Ma io la penso così! Non faccio parte di nessuna corrente o gruppo politico. Penso con la mia testa! E mi dispiace molto che a Termoli non si prenda in considerazione e a volo quest’occasione: non si ripresenterà mai più nella vita del paese! Al quale, ci creda o no, sono legato, da sempre, da un lungo e profondo affetto.
Cordialmente, Saverio Metere