
La Corte dei Conti – che Di Brino ha prontamente sollecitato – ha evidenziato che il caso da lui sottopostogli è stato archiviato. Non il nostro caso, a maggior ragione che noi consiglieri di minoranza non avevamo proprio inteso coinvolgere l’organo di controllo contabile dal momento che la questione sollevata riguardava la non discussione di atti amministrativi, non certo eventuali danni erariali!”
“Veniamo accusati di essere rissosi, bellicosi ed inconcludenti e di fronte ci ritroviamo un amministratore che non riesce a dare una giustificazione seria, motivata e reale a ciò che accade. Come giustifica l’archiviazione da parte della Corte dei Conti? Un nostro buco nell’acqua. Ma dimentica od omette che ad interessare l’organo contabile è stato lui stesso e non i sottoscritti, che la magistratura contabile ha archiviato il caso in quanto organo non preposto e non perché non sussistano i presupposti giuridici. Perché il nostro caro Sindaco, anziché cimentarsi in inutili battibecchi con questa minoranza bellicosa, non decide una volta per tutte di svolgere a pieno il suo mandato, di fare ciò che per suo dovere istituzionale deve fare, di iniziare a pensare seriamente ai problemi della città di Termoli e, magari, iniziare a rispondere a ciò cui è chiamato a rispondere in qualità di primo cittadino come a tutte le mozioni, interrogazioni, chiarimenti che la minoranza sottopone? Sarà forse perché è più facile cimentarsi in istrionici teatrini di controrepliche piuttosto che affrontare con serietà il proprio compito istituzionale?”
Consiglieri di Minoranza
primo firmatario Paolo Marinucci