Dopo la formale richiesta di rinvio (6 maggio 2009) da parte degli ordini professionali, altro “ sonnellino” delle istituzioni preposte per quasi 30 giorni ed ora l’ incredibile diniego al rinvio.Facile supporre le motivazioni: La crisi finanziaria, problemi di cassa, il terremoto in Abruzzo. Tutto ci è noto come ci è noto il preoccupante stato di abbandono dei comuni del cratere sismico molisano, sfruttato e strumentalizzato, privato di servizi vitali come il pronto soccorso, con una spesa alimentare superiore del 30/40% rispetto alle grandi città e ora chiamato a pagare per colpe non sue ma di una politica poco stimabile.
I liberi professionisti del “cratere” si dichiarano estremamente preoccupati e stupefatti per il negato rinvio e informano che, nonostante il massimo dell’impegno, sono organizzati per operare solo il possibile e il possibile non prevede, per il 16 giugno prossimo, la possibilità di raccogliere ed elaborare i dati di 7 annualità per circa 15000 contribuenti. A parte le difficoltà tecniche operative riscontrate e che saranno ancora discusse, manca e manca il tempo materiale. A fronte del NO al rinvio, i contribuenti tutti dovranno rivolgersi agli enti creditori (Agenzia delle Entrate e INPS) per quantificare i versamenti da effettuare.Si rischia il caos e i sindaci del cratere si occupano di elezioni.
Liberi Professionisti dell’area cratere del Molise
Comitato Imprenditori del Cratere L
avoratori Dipendenti
Pensionati