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Alcuni dipendenti della GTMTERMOLI. Una brutta tegola si è abbattuta sul trasporto pubblico termolese che, da questa mattina, ha subìto un taglio dei finanziamenti. La notizia si è abbattuta sulla città nelle ultime ore, ma la manovra porta la data 1 agosto 2014. Com’è noto la Regione Molise, nel rispetto della delibera numero 387 dello scorso agosto, ha decurtato i finanziamenti di copertura del servizio pubblico urbano del 45% dell’importo pari a circa 120mila euro mensili.
“Sfortunatamente è vero. La notizia è di oggi, ma la decisione era già stata presa ad agosto – affermano i dipendenti della GTM – Ci sono stati vari tentativi di richiesta sospensiva di questa delibera, ci sono dei ricorsi in atto nei confronti di questo provvedimento che affama l’azienda ed i lavoratori”.
I tagli, effettuati in un settore già in precedenza annichilito dai continui tagli effettuati dallo Stato in primis e dalle Regioni successivamente, si ripercuotuono sui lavoratori: “Finora c’è sempre stato un palleggio di responsabilità tra Comune e Regione che oggi è sfociato con l’interruzione del servizio a causa della mancanza di risorse. Il passo successivo è la mobilità dei dipendenti. È da ottobre che non percepiamo lo stipendio ed ora non abbiamo nemmeno più il posto di lavoro”, continuano i portavoce degli autisti.
Quest’ultima sforbiciata rischia di avere conseguenze disastrose sul territorio comunale sia da un punto di vista occupazionale sia dall’offerta nei confronti degli utenti, causando una compromissione della quantità e della qualità del servizio e mette in discussione tutto il trasporto pubblico: “Da oggi e fino a data da destinarsi Termoli non potrà contare sul servizio urbano in quanto il personale è in ferie forzate”. Sono esclusi dai tagli solo i trasporti scuolabus e per i diversamente abili.
La cosa più grave dell’intera questione resta la mancanza di collegamento con i vari punti della città, causati anche dalla mancanza di carburante: “E’ stata azzerata la quantità di combustile e non si può pensare di effettuare le corse”. Il problema è stato portato all’attenzione dell’assessore Ferrazzano che questa mattina ha incontrato i dipendenti che hanno avanzato le loro richieste: “Chiediamo la sospensiva di questa delibera almeno fino a marzo – concludono i lavoratori – ed il riconoscimento delle risorse utili all’erogazione del servizio. Speriamo che il Prefetto convochi le parti oggi stesso e si metta la parola fine, una volta per tutte, a questa situazione”.
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