CAMPOBASSO _ Sono state rese operative le modifiche apportate, lo scorso mese di giugno, al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise con l’intento di contrastare gli effetti della crisi che sta caratterizzando il comparto agricolo regionale e orientare il sistema e le imprese verso modelli di sviluppo più rispondenti alle esigenze economiche e territoriali, in linea con il documento strategico dell’Europa 2020 che prevede una crescita intelligente ed inclusiva del comparto agricolo. E’ quanto comunica l’Assessore all’Agricoltura della Regione Molise, Nicola Cavaliere, evidenziando che a partire dalla campagna 2011 troveranno applicazione le modifiche approvate in sede di Comitato di Sorveglianza, finalizzate a riconoscere agli agricoltori molisani indennizzi e premi più consoni e adeguati ai maggiori costi di produzione che le singole aziende sostengono.
“In particolare spiega– Cavaliere – abbiamo rafforzato i premi agroambientali, con l’obiettivo sia di aumentare la loro efficacia in favore di quelle aziende che adottano tecniche agronomiche e di allevamento quali il biologico, la lotta integrata o il pascolamento equilibrato. Sono da considerarsi di notevole importanza per l’economia agricola dei nostri territori – prosegue – l’aumento dei premi per la lotta integrata ossia per colture come i cereali, le ortive, i pomodori e le bietole. Abbiamo, inoltre, raddoppiato i premi previsti per l’indennità compensativa passando dai 100 ai 200 euro ad ettaro per le zone montane e da 60 a 120 euro ad ettaro per quelle svantaggiate, con parallelo innalzamento a 10.000 euro, a fronte degli 8000 precedenti, dell’importo massimo di aiuto per ogni singola azienda. In questo modo – conclude Cavaliere – abbiamo cercato di rispondere alle esigenze degli agricoltori molisani orientandoli verso tecniche ecocompatibili e riconoscendo loro aiuti diretti, mirati e congrui ”.