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Avviata la demolizione delle volumetrie secondarie affacciate sul porto. Il progetto dello Studio Gammieri entra nel vivo, tra macerie e nuove prospettive.

TERMOLI – Dopo oltre quarant’anni di attesa, Palazzo Crema torna protagonista della trasformazione urbana di Termoli. Questa mattina sono iniziate le operazioni di demolizione parziale dell’edificio, con l’abbattimento delle strutture secondarie fronte mare, un tempo adibite a falegnameria e laboratorio per la calce.

Il progetto, curato dallo Studio di Architettura e Ingegneria Gammieri, è quindi entrato nel vivo con l’intervento delle ruspe e delle squadre operative, che hanno avviato la rimozione delle porzioni più degradate dell’edificio. Il cantiere, visibile da via Aubry, si presenta oggi come un vero scenario di rigenerazione: macerie, polvere, martelli pneumatici e mezzi meccanici in azione per liberare l’area e prepararla alla fase successiva.

Le dichiarazioni dello studio, già pubblicate da myNews.iT in un precedente articolo del 29 settembre, delineano chiaramente la filosofia del progetto: «C’è un Palazzo che tutti abbiamo guardato mille volte, chiedendoci quando sarebbe tornato a vivere. Quel giorno è arrivato. Palazzo Crema riapre la sua storia: non come un luogo qualsiasi, ma come simbolo che torna a parlare alla città».
«Non cercate volumetrie nuove: non ce ne saranno. L’obiettivo è ridare dignità a un luogo amato, oggi provato dal tempo (e dai piccioni), e riqualificare un’area centrale che merita di tornare spazio di incontro e bellezza».

TERMOLI, 8 OTTOBRE 2025 – PALAZZO CREMA: WORK IN PROGRESS…