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Questa mattina le operazioni di collaudo hanno segnato l’avvio dell’imminente riapertura dello storico monumento cittadino.

TERMOLI – Dopo un lungo periodo di inattività, la Fontana di Piazza Sant’Antonio è tornata a zampillare, riportando movimento e fascino in uno degli angoli più emblematici della città. Oggi, grazie alle prove tecniche effettuate in mattinata, la fontana si prepara a riprendersi il ruolo di simbolo urbano di Termoli

L’opera, firmata dallo scultore Renato Beretta, docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara, si distingue per la raffinata struttura in due gruppi scultorei. Nella parte inferiore si trovano bassorilievi che raffigurano quattro pesci, una rana, un polpo e un mollusco. Sopra, svetta la figura di un giovane che doma i pesci: seduto su due di essi, trattiene il terzo col piede e stringe il quarto con il braccio, fermandone lo slancio. 

Dalla bocca della rana, del polpo e dei pesci si sprigionano dodici zampilli d’acqua, tra cui domina il principale, proiettato verso l’alto dal pesce sorretto dal ragazzo. La base della fontana ospita una vasca di marmo dedicata a Sant’Antonio, nel punto in cui un tempo si trovava una grande sfera di pietra di circa due metri di diametro. 

La Fontana di Piazza Sant’Antonio è stata restaurata, ritrovando così la sua bellezza e i dettagli originari. La recente riaccensione segna un nuovo capitolo per la riqualificazione della zona. 

“Un altro simbolo di Termoli interessato da riqualificazione. Manca poco e tornerà a splendere”, ha dichiarato l’assessore Enrico Miele, commentando con entusiasmo l’avanzamento dei lavori e il prossimo ritorno della fontana tra i protagonisti del patrimonio cittadino.