chi le scrive è il gruppo dirigente del Movimento Giovanile Forza Italia Molise, oggetto di questa lettera è la nostra richiesta per un suo personale intervento volto al recupero di uno stabile storico sito nel centro di Termoli.
L’immobile costruito dopo il 1900 risulta composto da più corpi che si sono aggiunti negli anni successivi. Dal 1956 al 1970 la parte superiore dell’immobile fu adattato all’uso di cinema locale, detta attività cessò nel 1970 e la parte superiore rimase inutilizzata.
Nel 1996 il sindaco del Comune di Termoli emanava un’ordinanza contingibile ed urgente dichiarando inagibile il fabbricato. Nel 2002 a seguito di un sisma l’edificio subì dei crolli ed ulteriori peggioramenti strutturali. A seguito di tali eventi, la società proprietaria dell’immobile richiedeva il rilascio di concessione edilizia per un intervento di risanamento conservativo della struttura. Tale concessione veniva rilasciata dal Comune in data 06/02/2004. Ad interrompere l’opera di risanamento dello stabile interveniva la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise.
Dal 2004 ad oggi, dopo la sospensione dei lavori, si è assistito solo a numerose battaglie giudiziarie e ulteriori pareri negativi della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise. La Città di Termoli, il centro storico, non merita la presenza di un immobile fatiscente, destando così preoccupazione per le sorti future dell’edificio che rischia di ridursi in macerie a causa di vincoli della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise. Interesse di tutti i cittadini è tutelare e valorizzare le bellezze storiche della nostra amata Italia, altresì è dovere delle Istituzioni e degli organi territoriali preposti alla salvaguardia del Patrimonio Architettonico e Paesaggistico, rendere meno complesse le operazioni di restauro utili a restituire alla collettività immobili che rappresentano un grande valore storico, culturale e sociale.
Per tali motivazioni chiediamo a Lei di intervenire e cercare di risolvere la situazione sopracitata, confidando così, che solo attraverso un suo diretto interessamento, sia possibile riprendere i lavori di risanamento dello stabile”.