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TERMOLI – Bulgara di 31 anni contattata via Facebook da una conoscente, viene convinta a trasferirsi a Termoli per un lavoro agricolo ed invece viene “sbattuta” sulla Statale 16, a Campomarino, vicino al bivio per San Martino in Pensilis per prostituirsi. Prima di essere lasciata sulla strada, la trentunenne è stata segregata in una casa isolata a Guglionesi, affittata dai suoi aguzzini, 4 malviventi con precedenti penali.
Dopo una settimana di “lavoro” con clienti sulla statale, la giovane ha trovato la forza per ribellarsi e denunciare i 4: tre pugliesi ed un bulgaro alla Polizia di Termoli. Gli agenti hanno fatto scattare le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Larino Federico Carrai. Nell’arco di qualche giorno l’organizzatore del giro di prostituzione è stato arrestato in flagranza di reato.
Si tratta di un ventisettenne di San Severo. Ad aiutarlo tre complici, tutti dimoranti a San Severo. Il presunto capo anche avvalendosi di armi ha minacciato ripetutamente la sfortunata durante la prigionia in casa e poi dopo la giornata di lavoro sulla strada. Il pregiudicato costringeva la sfortunata a consegnargli l’intera cifra guadagnata ogni giorno, circa 250 euro. Il ventisettenne è ora rinchiuso in carcere a Larino mentre per gli altri tre “amici” è scattata la denuncia a piede libero. L’accusa per tutti è induzione e sfruttamento della prostituzione.
