SAN GIULIANO DI PUGLIA _ «Ho passato tre notti qui, non ho mai dimenticato il dolore provato nel vedere genitori e parenti ad aspettare e vedere se si potevano salvare quei bimbi». Cosi’ Staffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri, oggi a S.Giuliano di Puglia ricorda quel 31 ottobre 2002, dopo il sisma e il crollo della scuola sotto le cui macerie rimasero 27 bambini e la maestra. De Mistura,allora commissario della Croce Rossa, partecipa oggi alle cerimonie nel decennale della tragedia.
“La sicurezza nelle scuole è una sfida assolutamente doverosa. Il messaggio più forte è una foto da un elicottero, si vedevano le case con danni ma non distrutte, la palestra con danni ma non distrutta: l’unica distrutta era quella scuola, e questa e’ una cosa che non deve piu’ avvenire” ha concluso il Sottosegretario al Ministero degli Esteri che arrivato ieri a San Giuliano di Puglia è rimasto fino alla tarda mattinata di oggi prima di ripartire alla volta della Capitale.
De Mistura ha seguito il concerto del cantautore Povia, dedicato ai bambini di San Giuliano, e le esibizioni degli alunni del paese e di centri limitrofi. Il sindaco, Luigi Barbieri, gli ha consegnato una targa per il suo impegno nei giorni successivi al terremoto del 2002 e in ricordo delle celebrazioni di oggi.
Grande l’entusiasmo per l’arrivo a San Giuliano del cantautore Povia che è stato letteralmente “preso d’assalto” dai piccoli e dai genitori che ha incontrato uno ad uno soffermandosi a parlare con loro, firmare autografi e scattare foto.
“La musica quando si bacia con la solidarietà è sempre una cosa bella. La musica ha due lati, uno è quello in cui vai in giro, fai i concerti, gli autografi e poi c’è il lato della solidarietà quello in cui attraverso la musica riesci a sensibilizzare la gente, magari anche gli amministratori comunali ad investire più soldi nelle tematiche sociali quali la ricerca, la sanità, le strutture, la musica può aiutare a cambiare il mondo anche se le persone dicono di no. Attraverso la musica molte persone sono uscite dalla depressione, molte altre si sono emozionate. Due-tre bambini sono usciti dal coma ascoltando i bambini fanno oh.”
Povia ha cantato tre canzoni questa mattina, tre dei suoi successi ricevendo applausi e consensi.
“La canzone d’autore o la canzone nazional-popolare si pensa che sia scritta in tre minuti e che ti venga l’ispirazione invece non è così almeno per quanto mi riguarda, quando scrivo una canzone mi viene il titolo, poi ci penso, poi comincio a cercare di capire quante cose sono successe agli altri non solo a me, quella è comunicazione a livello globale _ ha detto l’artista _, anche se riesci a scrivere quello che è successo agli altri, riesci a comunicare con le persone, più comunichi più ti ascoltano, più ti ascoltano e più hai anche tu una grande soddisfazione morale quando hai dei consensi attraverso il pubblico quando fai dei concerti.
Per quanto riguarda i suoi prossimi impegni ha detto: “Sto lavorando sulle canzoni, facciamo dei live, volevo portare in giro uno spettacolo che si chiama Povia cantautore, perchè i cantuatori come concetto è un po’ squalificato, è stato messo un po’ da parte ed invece sono stati proprio i cantautori che dal dopoguerra in poi hanno portato filosofie, hanno toccato tematiche sociali, hanno portato l’ironia, hanno portato l’amore, con i cantautori siamo riusciti tutti a suonare. Viva i cantautori”.
…al ballo mascherato della celebrità…
x SGP
il tuo commento è geniale..complimenti….da un orfano del genio di Faber