SANT’ELIA A PIANISI _ Per una efficace azione di sensibilizzazione mirata alla prevenzione dei problemi dell’alcolismo l’Associazione dei Genitori di Sant’Elia a Pianisi ha inserito nel progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali anche delle visite ai centri di recupero fuori regione. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi, intende offrire l’occasione per una conoscenza diretta ed un confronto diretto con chi ha deciso di dire basta ai disagi creati dal consumo dell’alcol. Un gruppo di circa 100 persone, tra studenti delle scuole medie di San’Elia a Pianisi, Pietracatella e Macchia Valfortore con i rispettivi genitori, docenti e volontari visiteranno sabato 4 dicembre il centro Nuovi Orizzonti. Un’occasione per conoscere, ma anche per vivere una esperienza importante tra famiglie. , formazione e Sede Centrale della Comunità Nuovi Orizzonti, dove tanti giovani hanno ritrovato la gioia di vivere dopo un periodo di buio grazie alla comunità fondata da Chiara Amirante. L’avventura della comunità Nuovi Orizzonti inizia nel 1991 quando Chiara decide di recarsi di notte alla Stazione Termini per incontrare tanti giovani in situazioni di grave disagio.
È venuta cosi l’ idea di una comunità di accoglienza dove proporre una cammino di guarigione del cuore e di rigenerazione psicologico-spirituale. Nel marzo del 1994 Chiara apre a Trigoria (Roma) la prima comunità di accoglienza, dove centinaia di giovani provenienti da esperienze estreme iniziano a ricostruire se stessi attraverso il programma terapeutico riabilitativo da lei ideato. La risposta dei ragazzi accolti è fin dal primo momento davvero sorprendente ed entusiasmante. Nel maggio del 1997 si apre a Piglio (Frosinone) la Casa di formazione e di accoglienza che diverrà la Sede centrale di Nuovi Orizzonti.
Dal 1998 ad oggi, da quella prima casetta (con materassi sparsi per terra dappertutto per accogliere il numero sempre crescente di giovani che bussavano alla porta della Comunità), si sono moltiplicati i centri di accoglienza in tutta Italia e all’estero. le equipe di strada i centri d’ascolto, le missioni nei Paesi in Via di Sviluppo, i Centri per il Reinserimento lavorativo, le cooperative sociali, i telefoni in aiuto, le Case di formazione per i consacrati e per i sacerdoti, i gruppi di preghiera, gli spettacoli e musical, i corsi di formazione e di conoscenza di sé, le “missioni di strada”, i Centri di spiritualità, le iniziative sociali di informazione, prevenzione, sensibilizzazione.
Tra il 1998 e il 2007 in Italia si moltiplicano le comunità di accoglienza, i Centri di formazione e di reinserimento, i progetti sociali e le iniziative di promozione umana, mentre nel 2000 iniziano le attività all’estero, prima in Brasile e poi in Bosnia. Negli ultimi anni sono nati due centri di accoglienza in Brasile uno riservato a giovani con problemi di tossicodipendenza, l’altro per ospitare bambini di strada; è in fase di costruzione un centro di spiritualità in Bosnia, a Medjugorje, chiamato “Stella del mattino”; ed è in attesa di partire il progetto “Cittadella Cielo”, un piccolo villaggio di accoglienza e formazione per 600 persone dove vivere e formarsi alla scuola dell’ “Amore cristiano”.
La comitiva visiterà successivamente la città di Anagni, l’Isola del Liri e l’abbazia Casamari. A Piglio (Frosinone) nell’ ex Convento dei frati minori, c’è la casa di accoglienza