CAMPOBASSO _ “La regione deve preoccuparsi di fare il possibile per far rientrare in Molise, favorendone il reinserimento nel mercato del lavoro, dei giovani che hanno sostenuto master e stage finanziati con le risorse del Fse. Altrimenti, quelle risorse serviranno ad incentivare l’emigrazione dei cervelli molisani” questa la denuncia di Massimo Romano, consigliere regionale e candidato sindaco di Campobasso, che ha presentato un ordine del giorno per sollecitare l’inserimento, tra le misure finanziate dal Fondo sociale europeo, di meccanismi che favoriscano il rientro in Regione dei giovani molisani che hanno usufruito o solo presentato le domande per accedere ai finanziamenti per la frequentazione di borse di studio per master.
Già in occasione dell’interrogazione presentata mesi fa all’assessore Fusco, Romano aveva denunciato
-oltre all’assenza di requisiti meritocratici per accedere alle borse- l’assenza di meccanismi di rientro dei giovani che avevano svolto tali percorsi in Italia o all’estero.
Romano, prendendo spunto dalla regione Sardegna – che aveva creato degli strumenti denominati “master and back” – propone dunque che la regione inserisca la sua proposta nei documenti attuativi del Fse. “Occorre – conclude il consigliere dell’Idv – perciò che la regione preveda specifici finanziamenti per le imprese, private e pubbliche, che vogliano assumere i giovani che hanno frequentato master finanziati con i fondi pubblici, proprio per dar loro la possibilità di rientrare in Molise e mettere a disposizione del tessuto socio-aziendale della regione le esperienze e le qualifiche così conquistate.”
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