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TERMOLI _ Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale si è discussa una interpellanza a firma di tutti i componenti dell’opposizione in cui si chiedeva un resoconto di quanto umido era stato differenziato finora ed a quanto era ammontato il corrispettivo in denaro derivante da questa differenziazione. La risposta, non verbale ma con sterile resoconto scritto, dell’assessore competente, anzi del dirigente al settore, è stata perlomeno evasiva tanto che, dopo averci comunicato solo dove veniva inviato, ci rimandava al sito del Conai per prendere visione di quant’altro si chiedeva! Come se un paziente venisse da me e richiedesse chiarimenti sulla sua malattia ed io rispondessi se li vada a cercare sul libro di patologia medica! La verità sospettiamo che sia purtroppo molto difficile da dire perché indigesta per la maggior parte dei cittadini che si sacrificano a differenziare, a tenere l’umido maleodorante in casa fino al giorno del ritiro (se avviene) e ad usare quei ridicoli sacchetti in carta che sono piccoli, assolutamente insufficienti anche per un nucleo familiare di poche unità e che si bagnano dopo poche ore.
Abbiamo il forte sospetto che la verità sia che l’umido sia stato finora inviato alla differenziazione solo in piccola parte. Speriamo vivamente che qualcuno degli addetti al settore abbia inconfutabili prove del contrario di quello che noi temiamo al fine di rendere meno amara questa raccolta dei rifiuti che già tanto tormento provoca in numerosissimi cittadini.
Ennio De Felice